Da Loreto, al Qatar, passando per Bari. Walid Cheddira dai Dilettanti, dove ha giocato fino a qualche anno fa, al palcoscenico del Mondiale con la Nazionale del Marocco. Nel match contro la Spagna (ottavi di finale), l’attaccante italo marocchino fa il suo esordio assoluto in Qatar 2022 entrando nella ripresa. Il Marocco vince ai rigori. Il sogno continua… Mai il bomber del Bari avrebbe immaginato di passare in meno di cinque mesi dall’esordio in serie B ai Mondiali dove con il suo Marocco sta scrivendo un bel capitolo della storia calcistica. La squadra del ct Hoalid Regragui ai quarti supera 1 a 0 il Portogallo di Cristiano Ronaldo e vola in semifinale dove incontrerà la Francia.
CHEDDIRA, UN PO' D'ITALIA NELLA FAVOLA DEL MAROCCO
Non ci sarà, però, Cheddira che, squalificato, vedrà la partita dalla tribuna. Il match contro il Portogallo per l’attaccante biancorosso dura meno di mezz’ora. Entrato al 65’, al 93’ viene espulso per somma di ammonizioni, rimediate in appena un paio di minuti. La favola di Cheddira però non ha ancora conosciuto la parola “fine”. Per lui ci sarà comunque una finale, che sia per il primo o per il terzo posto. Una cosa è certa: il tifo, soprattutto, dei marchigiani e dei baresi non mancherà maI. In attesa di vedere il loro beniamino nuovamente in campo con i “Leoni dell’Atlante”. Dai campi della Serie D alla convocazione in Nazionale, a Qatar 2022. Il sogno di Cheddira si è trasformato in realtà. Una realtà ancora più bella se si pensa che l’attaccante dei galletti sta disputando un Mondiale, senza mai aver giocato in serie A. L’attaccante del Bari ha però vinto il premio AIC di giocatore di B del mese di settembre. Ha superato Florian Ayé del Brescia, Jeremy Menez della Reggina e Salvatore Esposito della Spal. Un mese in cui ha segnato tre gol in tre partite, che hanno portato due vittorie per 1-0 e un pareggio, risultati che hanno lanciato il Bari.
CHEDDIRA E LA NAZIONALE MAROCCHINA
L’attaccante del Bari ha doppio passaporto, italiano e marocchino. Il suo sogno è sempre stato quello di indossare un giorno la maglia del Marocco. “Dalla Federcalcio non mi hanno mai cercato, ma con onestà dico che se, anche l’avessero fatto, non avrei accettato – ha affermato Cheddira non molto tempo fa in un’intervista - La mia famiglia è marocchina, la mia cultura è marocchina. Io volevo giocare per il Marocco”. Quel giorno è arrivato. Le prestazioni di Cheddira con la maglia del Bari, con cui ha contribuito alla promozione, nello scorso campionato, in serie B non sono passate inosservate, tanto da attirare l’attenzione del ct Hoalid Regragui che l’ha convocato per le ultime amichevoli pre Mondiali. La prima chiamata è arrivata lo scorso settembre per le amichevoli contro Cile e Paraguay. Il ct non si è lasciato sfuggire le qualità di Cheddira e l’ha inserito nella lista per Qatar 2022. L’attaccante è il quarto giocatore del Bari a giocare un Mondiale, dopo Nestor Lorenzo (Argentina 1990), Phil Masinga (Sudafrica 1998) ed Edgar Alvarez (Honduras 2010). Tre i calciatori ai Mondiali che militano in serie B. Solo Cheddira è rimasto in corsa per le fasi finali. Gli altri due, Glik (Benevento) e Karacic (Brescia) sono stati eliminati agli ottavi rispettivamente con Polonia ed Australia.
LA CURIOSITA’: UNA PIZZA IN ONORE DI WALID CHEDDIRA
L’entusiasmo e l’affetto per Walid Cheddira è talmente grande che in suo onore è stata ideata dal giornalista Daniele Bartocci la “Pizza Walid Cheddira”. La specialità marchigiana, lanciata dal ristorante “Zia Emilia” di Porto Recanati, di cui il calciatore è un cliente abituale, richiama i colori della bandiera del Marocco: rossa con una stella verde al centro. Rucola, pomodorini, tonno, mazzancolle, gamberetti, alcuni degli ingredienti. La pizza sta già spopolando e non solo nel locale di Porto Recanati dove Walid, dopo i Mondiali, è atteso per gustare insieme a lui la “sua pizza” .
(Credits: Getty Images)
