CARTELLINI E PRIMI MARCATORI. TORNA LA SERIE A, TORNANO LE STATISTICHE!

Submitted by greta.torri on Wed, 09/23/2020 - 10:09
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Redazione
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La Serie A riparte non senza incognite dopo il valzer di c.t. e calciatori, a partire dalla favorita Juventus affidata all’imberbe Andrea Pirlo alla sua prima esperienza da coach. Agguerrita la sponda nerazzurra di Milano con un Hakimi in più, in una stagione nella quale è ormai d’obbligo scalzare il dominio bianconero sul campionato. La squadra di Conte però inizierà solo la prossima settimana il suo cammino in Serie A, in attesa di recuperare dalla finale di Europa League disputata ad agosto. Abbiamo selezionato alcune partite che crediamo possano offrire emozioni e spettacolo, in una giornata di grande calcio, ma dagli esiti mai scontati. D’altronde, chi ben comincia…

FIORENTINA – TORINO, RIBERY E BELOTTI IN CERCA DI RISCATTO


Archiviata una stagione per nulla esaltante, i due team vanno alla ricerca di una svolta in termini sportivi. Il patron Rocco Commisso ha confermato sulla panchina viola Beppe Iachini e, finora, rinforzato la squadra soprattutto a centrocampo: gli arrivi a costo zero di Giacomo Bonaventura e Borja Valero, senza dimenticare il ritorno dal prestito di Sofyan Amrabat (assente contro il Torino causa squalifica), rappresentano tasselli fondamentali per il reparto, nel tentativo di centrare quantomeno la qualificazione alle competizioni europee. Anche se il futuro di Federico Chiesa rimane appeso a un filo, nelle amichevoli prestagionali Iachini ha avuto ottimi riscontri sullo stato di forma di Frank Ribery e Christian Kouamé, entrambi a mezzo servizio lo scorso anno a causa di diversi infortuni e che probabilmente da quest’anno saranno centrali nel progetto.

Tutt’altra aria si respira in casa Toro, con il presidente Urbano Cairo che ha affidato la guida della squadra a Marco Giampaolo. I primi segnali non inducono all’ottimismo anche perché nelle amichevoli i granata non hanno di certo brillato: una vittoria contro il Novara, un pareggio con la Pro Patria e una sconfitta contro la Pro Vercelli. A questo si aggiunge la statistica che vede il tecnico ex Sampdoria registrare all’esordio 9 sconfitte, 2 pareggi e 2 vittorie, numeri tutt’altro che positivi che dimostrano come l’allenatore nato a Bellinzona abbia bisogno di tempo per far crescere tatticamente la squadra. Inoltre, i granata non espugnano il Franchi in campionato dall’ottobre del 1976. Di certo, con l’Europeo come obiettivo, il capitano Andrea Belotti si caricherà la squadra sulle spalle provando a migliorare lo score di 22 gol registrato la scorsa stagione e superare la soglia delle 100 reti con la maglia del Toro. Da segnalare infine che le sfide tra questi due team sono spesso contraddistinte da una forte carica agonistica, non è un caso che in 5 gare su 7 sono stati estratti in media 4,5 cartellini.

JUVE – SAMP, L’ESPERIENZA SOTTO PORTA DI CR7 E QUAGLIARELLA


La Juve, campione d’Italia per 9 volte consecutive, sotto la guida del neotecnico Andrea Pirlo affronterà la Samp dell’espertissimo Claudio Ranieri: chissà se il divario di età tra i due c.t. farà la differenza? Ma se di età si deve parlare, va sottolineata la sfida nel quadrato di gioco tra due bomber “vecchietti”: per la Juve il 35enne CR7 che in tutte le 3 sfide interne contro i blucerchiati ha sempre messo la firma come primo marcatore; per i genovesi il 37enne Fabio Quagliarella, ex della Vecchia Signora e faro dell’attacco della Samp con 86 gol realizzati di cui 3 proprio contro la Juve. Bianconeri e blucerchiati si sono affrontati per 2 volte nella loro storia alla 1a giornata: nel 1982 vinsero 1-0 i blucerchiati, mentre nel 2013 si imposero con lo stesso risultato i bianconeri.

Per la Juve out Dybala, affianco al campione portoghese in attacco dovrebbe partire il nuovo acquisto Kulusevski (10 gol e 9 assist lo scorso anno con la maglia del Parma), entrambi supportati nella manovra offensiva dal jolly Cuadrado. La Samp invece dovrà fare a meno di Manolo Gabbiadini, fermo ai box per un problema all’inguine, con Federico Bonazzoli a sostenere il peso dell’attacco. L’attaccante ex-Inter non ha sfigurato nel finale di stagione siglando 6 gol di cui 4 realizzati grazie al suo sinistro. La Samp nello scorso campionato è arrivata in 6a posizione per numero di cartellini raccolti con 96 gialli e 7 rossi. Tra i principali candidati a finire sul taccuino dell’arbitro Marco Piccinini (90 gialli in 18 match) spiccano i membri della difesa blucerchiata: Colley e Bereszynski (entrambi con 10 gialli collezionati la scorsa stagione).

MILAN – BOLOGNA, CALCIO DI RIGORE O DOPPIA AMMONIZIONE?


Il Bologna non espugna San Siro dal gennaio del 2016, quando Giaccherini siglò il gol dell’1 a 0 a pochi minuti dalla fine. In quel frangente sulla panchina rossonera c’era proprio Sinisa Mihajlovic impegnato ora, in questo strano sliding doors, a interrompere la striscia negativa del Bologna contro i rossoneri (8 sconfitte e 1 pareggio nelle ultime sfide). Milan che dopo la vittoria in Europa League contro gli irlandesi dello Shamrock ha fatto registrare la settima vittoria consecutiva, allungando l’imbattibilità a 18 gare. Ibrahimovic ha dimostrato ancora una volta di essere essenziale al buon funzionamento della squadra, siglando il gol dell’1 a 0 nella prima frazione di gara. Altra statistica interessante sulla squadra guidata da Pioli riguarda la media gol, con 6 delle ultime 7 gare che hanno fatto registrare più di 2,5 reti; inoltre i diavoli rossoneri in 9 delle ultime 10 partite sono stati i primi a segnare (di conseguenza va tenuta in considerazione anche la vittoria dei 1° tempi per i rossoneri).

Gli emiliani lo scorso anno, tra alti e bassi, hanno chiuso il campionato in 12esima posizione con 52 gol fatti e 65 subiti. Come spesso accade con le squadre guidate dal tecnico serbo, uno degli aspetti fondamentali del suo gioco è riservato all’intensità e all’aggressività. Non deve sorprendere quindi la 2a posizione nella classifica dei cartellini della scorsa stagione con 100 ammonizioni e 7 espulsioni, tra i più redarguiti Mattia Bani (10 gialli e 1 rosso) e Danilo (9 gialli e 1 rosso). Sarà proprio un membro della retroguardia bolognese a subire il primo cartellino? A proposito di arbitri, fari puntati sul direttore di gara Federico La Penna: lo scorso anno in 17 presenze ha assegnato per ben 12 volte un tiro dal dischetto. Per quanto riguarda l’attacco bolognese imprescindibili Musa Barrow, arrivato lo scorso gennaio dall’Atalanta con 9 gol segnati in 18 presenze, e Riccardo Orsolini, capace di realizzare in stagione 8 gol e 8 assist.

Insomma, 3 match ricchi di spunti per iniziare a decifrare ambizioni e obiettivi stagionali.


Buona Serie A a tutti!

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