Educarne uno per educarne cento. Si può sintetizzare così la maxi squalifica inflitta a un calciatore diciannovenne francese, militante nel campionato di Regional 2, girone di dilettanti. Il giovane Aliu Costa, gioca nell’Us Le Blanc e durante il match contro il Fussy-Saint Martin del 12 novembre scorso, ha perso il controllo, andando a colpire con una violenta gomitata il volto del direttore di gara, il signore Mouraff. L’episodio è avvenuto alla fine di una gara tesa e con molte situazioni concitate, l’ultima delle quali, è terminata con la gomitata al direttore di gara.
IL PUGNO DURO DELLA FEDERAZIONE
La Federazione francese ha usato il pugno durissimo contro il diciannovenne centrocampista nato in Guinea-Bissau dell’Us Le Blanc, infliggendogli una squalifica di trent’anni. Aliu Costa potrà dunque tornare in campo il 12 dicembre 2052, quando avrà quarantanove anni. Inoltre, il giudice sportivo ha inflitto anche cinque punti di penalizzazione e una multa di 324 euro alla squadra, oltre al chiaro ed ovvio ko a tavolino per 3-0.
IL CASO PRECEDENTE
Tutto ciò è stato possibile grazie alle specifiche indicazioni del presidente del Comitato Disciplinare della Lega Centro-Valle della Loira, la versione transalpina dei nostri comitati regionali, Antonio Texeira. Lo stesso Texeria si è definito soddisfatto per la misura applicata, sostenendo il pugno duro contro la violenza. Qualche giorno prima poi, era stata inflitta una squalifica di sedici anni a un altro calciatore, questa volta del Bourges Foot 18, formazione militante sempre nei dilettanti. Al posto della gomitata, al malcapitato direttore di gara era arrivata una testata.
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