ADDIO A SINISA MIHAJLOVIC: “UN UOMO STRAORDINARIO”

Submitted by mattia.todisco on Fri, 12/16/2022 - 14:51
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Redazione
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Sinisa Mihajlovic è morto di leucemia a 53 anni. Ricoverato da qualche giorno in una clinica a Roma, l’ex giocatore e allenatore è scomparso. Nei giorni scorsi erano circolati voci su uno stato di salute in netto peggioramento, dopo la malattia che nel 2019 lo aveva costretto a una lunga serie di cure fisioterapiche, con l’abbandono temporaneo del posto da tecnico dei felsinei e il ritorno in panchina qualche mese più tardi, fino alla separazione con il club avvenuta in questa stagione. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic – si legge in un comunicato -. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

 

SINISA MIHAJLOVIC E LA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA

Come detto, il tecnico aveva annunciato nel luglio 2019 di soffrire di leucemia e di doversi sottoporre a un duro ciclo di cure, dopo le quali sperava di poter tornare al suo posto. Cosa che è avvenuta il 25 agosto 2019, alla prima di campionato, visibilmente colpito dalla malattia ma fiero e in piedi a bordo campo. Proseguendo nelle cure, il tecnico è rimasto in panchina fino all’esonero avvenuto il 6 settembre di quest’anno dopo un difficoltoso avvio di campionato. La sua carriera di tecnico era cominciata proprio a Bologna nel 2008, quindi Catania, Fiorentina, Sampdoria, fino alla grande chance con il Milan, al biennio con il Torino e alla lunga parentesi in Emilia di tre anni e mezzo.

 

SINISA MIHAJLOVIC, UN SINISTRO MERAVIGLIOSO

Vincente nato, da calciatore ha conquistato diversi campionati tra Jugoslavia (3) e Italia (2) e una Coppa dei Campioni con la Stella Rossa nel 1990-91, prima di cominciare l’esperienza in Italia tra Roma, Sampdoria, Lazio e Inter, dove diventa inizialmente vice di Roberto Mancini prima di cominciare il percorso da primo allenatore. Centrocampista, quindi difensore centrale, è diventato celebre per le sue imparabili punizioni, teleguidate con un sinistro potente e preciso come pochi altri nella storia del gioco.

 

(Credits: Getty Images)

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