QATAR 2022 CROAZIA E MAROCCO SI GIOCANO IL TERZO POSTO

Submitted by alessio.berton on Fri, 12/16/2022 - 21:40
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Croazia e Marocco hanno già vinto il loro Mondiale e la delusione per la sconfitta in semifinale sarà probabilmente già passata, perché nessuno, alla vigilia, poteva immaginare di vederle fino a questo punto del torneo. Oggi, alle ore 16 italiane, si giocheranno la medaglia di bronzo, che nel calcio vale forse meno che in altri sport, ma è pur sempre un premio "consolatorio". Dopo l'argento del 2018, Modric e compagni puntano a salire ancora sul podio, mentre i nordafricani, che hanno già scritto un pezzo di storia, proveranno ancora una volta a divertire e a divertirsi. Vediamo come arrivano le due squadre a questa partita, che, ironia della sorte, si è già giocata, nella prima giornata della fase a gironi, e finì 0-0.

QATAR 2022, LA CROAZIA PUNTA ANCORA AL PODIO

La Croazia fu la rivelazione assoluta del Mondiale 2018, perdendo soltanto in finale contro la Francia. Ma è stata una sorpresa anche in Qatar, perché non aveva più Mandzukic in campo, ma solo in panchina come vice di Dalic, e i suoi migliori giocatori non sono più giovani, da Modric a Perisic, o non sono arrivati al top, come Brozovic. Eppure, pur soffrendo, è andata avanti. Delle sei partite disputate ne ha vinta soltanto una, contro il Canada, alla seconda giornata della fase a gironi, quando trascinata dalla doppietta di Kramaric si è imposta 4-1. Con il senno di poi, ha acquisito valore proprio lo 0-0 con il Marocco all'esordio, in apparenza deludente per le poche occasioni create. Nelle gare successive sono arrivati tre pari salvifici: lo 0-0 con il Belgio, quando Lukaku si è divorato due chance clamorose, l'1-1 con il Giappone, battuto ai rigori, infine l'1-1 con il Brasile, grazie alla deviazi0ne di Marquinhos sul tiro di Petkovic che ha portato a un'altra lotteria e un altro trionfo targato Livakovic. In semifinale la Croazia si è arresa all'Argentina: nella prima mezz'ora ha giocato meglio, poi è sparita dopo i gol, travolta da Messi e dalla stanchezza, evidenziata dagli errori di Gvardiol, difensore che sarà uomo mercato dopo uno splendido Mondiale ma che martedì ha sbagliato su tutti e tre i gol dell'Albiceleste. La rimonta, riuscita contro Canada, Giappone e Brasile, stavolta non c'è stata. È possibile che Dalic, nell'ultima partita, dia spazio a chi ha giocato meno, magari utilizzando più uomini di qualità davanti, come il torinista Vlasic.

QATAR 2022, IL MAROCCO VUOLE FARE ANCORA LA STORIA

Nessuna nazionale africana era mai arrivata in semifinale al Mondiale e ovviamente nessuna nazionale africana è mai salita sul podio. Ci può riuscire il Marocco, perché anche contro la Francia ha dimostrato di essere la squadra più organizzata e anche atleticamente più in forma. Non aveva mai perso prima della semifinale con la Francia e aveva subito solo un autogol, oltretutto indolore, contro il Canada, pareggiando 0-0 con la Croazia, battendo 1-0 il Belgio, superando la Spagna ai rigori e infine eliminando il Portogallo dopo un altro 1-0. Contro i Bleus, complici le assenze in difesa, il c.t. Walid Regragui ha cambiato modulo passando alla difesa a tre, ma il piano è stato rovinato dal gol immediato di Theo Hernandez. Dopo l'infortunio di Saiss, è tornato al 4-1-4-1 ed è tornato anche il Marocco, che ha sfiorato il pari in più occasioni prima del 2-0 di Kolo Muani. I Leoni dell'Atlante, però, onoreranno la finalina, perché lo stadio sarà stracolmo dei propri tifosi e perché vorranno dimostrare fino alla fine di aver meritato questo traguardo. Ecco perché presubilmente giocheranno i titolari, da Amrabat al capocannoniere (con due reti) En-Nesyri, passando per Boufal e Ziyech.

QATAR 2022, CROAZIA-MAROCCO È UN REPLAY

La finale per il terzo posto Croazia-Marocco è un replay. La gara, come detto, si è giocata quasi un mese fa, il 23 novembre, terminando 0-0 e proprio quella partita, malgrado le poche occasioni, disse che le due squadre avrebbero potuto fare strada, perché giocarono a ritmo sempre alto. Non è un caso che successivamente hanno fatto strada: Bounou, miracoloso contro Spagna e Portogallo, cominciò il suo Mondiale con un salvataggio su Vlasic, che cominciò il torneo da titolare; Amrabat salvò sulla linea un tiro di Lovren, poi pian piano, nel corso dell'avventura iridata, ha cominciato a intercettare i palloni fuori dall'area di rigore. Il Marocco si rese pericoloso solo con Mazraoui e palesò alcuni limiti nella fase offensiva, emersi in modo chiaro con la Francia: l'assenza di un vero bomber è stata fatale. Chissà se nella finalina avranno spazio dal 1' l'idolo dei tifosi Hamed Allah o il giovane talento Ezzalzouli: di sicuro, chiunque andrà in campo darà il massimo come hanno fatto i nordafricani in questo mese magico.

(Credits: Getty Images)

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