Il passaggio che più ha fatto notizia nella conferenza stampa odierna di Gianni Infantino è stato certamente quello sul Mondiale per club. Il presidente della Fifa, ha annunciato per il 2025 una competizione a 32 squadre. "Dobbiamo assicurarci che ci sia un periodo di riposo per i giocatori, un periodo di vacanza, idealmente 72 ore tra le partite. Ora ci consulteremo su tutti questi argomenti e approfondiremo", ha dichiarato il presidente Fifa. Ma come sarebbe un Mondiale per club così se si disputasse oggi?
MONDIALE PER CLUB A 32 SQUADRE, LA POSSIBILE COMPOSIZIONE
Per una composizione del futuro Mondiale per club bisogna andare avanti per ipotesi. Infantino non ha infatti dato ulteriori spiegazioni su chi saranno le qualificate, quanto spazio verrà dato ai vari continenti, se ci sarà una fase a gironi o solo eliminazione diretta. Andando indietro nel tempo si può vedere come era stata concepita la prima idea di una competizione più larga rispetto a quella attuale, un progetto che poi fu bloccato per l'opposizione di determinate fazioni, tra cui l'Uefa.
Il principio era sempre quello di allargare la base, inserendo le migliori otto formazioni d'Europa, le migliori sei del Sudamerica, tre dell'Africa, tre di Nord e Centro America e altre tre fra Oceania e Asia, più una squadra del Paese ospitante. Ventiquattro squadre divise in otto gironi, in cui le prime otto passavano ai quarti di finale. Arrivando a 32 è ragionevole pensare che le altre otto formazioni possano essere divise sempre negli stessi gironi ma con un passaggio di due formazioni a raggruppamento (che diventerebbe a quattro e non più a tre squadre) ai quarti. Stante le percentuali date ai vari continenti, le otto restanti potrebbero essere una in più dall'Oceania, una dall'Asia, una dal Nord e Centro America, una dall'Africa, due dal Sudamerica e due dall'Europa.
MONDIALE PER CLUB A 32 SQUADRE, LE LEGHE ACCETTERANNO?
Bisogna però capire se stavolta il progetto passerà lo "sbarramento" delle leghe continentali. Il calendario rischia infatti di essere sempre più fitto, particolarmente con il passaggio alla nuova Champions League a 36 squadre previsto nel 2024/2025. Significa rivedere completamente tutte le date nel giro di un solo anno solare, lasciando sempre più da parte le competizioni nazionali, che dovranno riadattarsi (soprattutto per quel che riguarda le partite delle formazioni più importanti).
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