La Francia ha giocato meno finali mondiali dell'Argentina, perché, pur brillando anche in altre epoche, è diventata una vera potenza calcistica nel momento in cui è diventata un Paese multietnico. Quella in Qatar sarà la quarta nel giro di 24 anni, cioè sette edizioni: 1998, 2006 e 2018 i precedenti. Vediamoli uno per uno, ricordando che l'unica sconfitta è arrivata contro l'Italia di Lippi.
MONDIALE 1998, FRANCIA-BRASILE 3-0
È il Mondiale di Zidane, cioè lo è più che altro nel suo epilogo. Il fuoriclasse parte con l'handicap di una espulsione alla seconda giornata, torna in tempo per i quarti con l'Italia e segnare uno dei rigori qualificazione, ma è in finale che dà il meglio di sé grazie alla doppietta che trascina la Francia al trionfo contro il Brasile. Doveva essere la grande sfida tra lui e Ronaldo, ma il Fenomeno arriva all'appuntamento di Parigi debilitato da uno strano malore e in campo va la sua controfigura. Così dopo aver trascinato la Seleçao, la "abbandona" suo malgrado proprio nell'atto conclusivo: Zizou dimostra di essere un "10" moderno, capace di firmare una doppietta con due colpi di testa. I Bleus non soffrono mai e nel finale dilagano con il tris di Petit.
MONDIALE 2006, ITALIA-FRANCIA 5-3 d.c.r.
Anche questo sarebbe stato il Mondiale di Zidane, senza le manone di Gigi Buffon e senza la sciagurata espulsione dell'ex juventino alla sua ultima partita in carriera. Siamo ai supplementari, il portierone dell'Italia ha da poco deviato in angolo miracolosamente un colpo di testa di Zizou: Marco Materazzi, autore del gol del pari nel primo tempo dopo il rigore del vantaggio trasformato proprio da Zidane, provoca l'avversario, lui gli rifila una testata in petto che l'arbitro non vede. Lo richiama il quarto uomo e Zizou, in un'immagine diventata emblematica, va negli spogliatoi a testa bassa passando accanto alla Coppa del Mondo. Il resto (del danno) lo fa Trezeguet, che a Euro 2000 aveva castigato gli azzurri con il golden gol e li ripaga profumatamente calciando sulla traversa l'unico rigore fallito di tutta la serie. L'opera la completa Grosso che manda in estasi l'Italia e fa piangere i francesi.
MONDIALE 2018, FRANCIA-CROAZIA 4-2
È la Francia di Griezmann, più che di Mbappé, anche se l'astro nascente già acquistato a suon di milioni dal Psg nell'estate precedente, è comunque protagonista del Mondiale. In finale la superiorità dei transalpini rispetto alla Croazia è evidente: Mandzukic fa la frittata con un'autorete, rimedia Perisic, poi il Var, che all'epoca era una novità assoluta, vede un mani dello stesso Perisic e Griezmann riporta avanti i Bleus su rigore. Nella ripresa il gap si evidenzia maggiormente: Pogba e Mbappé portano a quattro le reti dei francesi con due capolavori, Mandzukic accorcia solo le distanze. Non è una Francia stellare, ma è una Francia piena di stelle, un po' come quella che, pur con tanti giocatori diversi, giocherà oggi contro l'Argentina. Con Lloris, Varane (forse), Mbappé, Griezmann e Giroud unici superstiti della formazione titolare del 2018.
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