CIAO SINISA: DOPO IL RITIRO, I PRIMI PASSI DA ALLENATORE DI MIHAJLOVIC

Submitted by alessio.berton on Mon, 12/19/2022 - 17:47
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SINISA ALLENATORE, LA SCELTA DI ROBERTO MANCINI

Nel 2006 ha appeso le scarpe al chiodo, ma non ha abbandonato il calcio. Quello stesso anno ha iniziato la carriera da allenatore. “Ho cominciato a fare questo lavoro grazie a Mancini” disse Sinisa in un’intervista. L’attuale ct della Nazionale che di Mihajlovic è stato compagno di squadra, allenatore e amico, lo ha voluto come suo vice all’Inter, l’ultima squadra di Sinisa-calciatore. Una collaborazione che ha portato nella bacheca nerazzurra due scudetti e una Coppa Italia. Con l’arrivo nel 2008 di Josè Mourinho all’ombra del Duomo, si è chiusa l’avventura all’Inter.

 

DAL BOLOGNA ALL’IMPRESA CON IL CATANIA

Mihajlovic a campionato in corso è stato chiamato dal Bologna per sostituire l’esonerato Arrigoni. Con i rossoblu ha conquistato la salvezza. Ma, l’avventura sulla panchina degli emiliani è durata giusto il tempo di conquistare i punti salvezza. Nel dicembre 2009 è approdato al Catania, ancora da subentrato. Ha preso il posto di Atzori e una squadra all’ultimo posto in classifica. I risultati non hanno tardato ad arrivare. Sinisa in Sicilia ha compituo un’impresa sportiva. Il Catania ha vinto (2 a 1) a Torino contro la Juventus (dal 1963 i siciliani non battevano i bianconeri in casa loro). Da qui la grande rimonta in classifica. Il tecnico serbo ha saputo ricompattare un gruppo, dare solidità alla difesa e un gioco alla squadra, dove militavano parecchi argentini. Su tutti l’attaccante Maxi Lopez che con il gioco di Sinisa ha potuto esprimersi al meglio, esaltando le sue qualità da bomber. Oltre alla Juve, anche l’Inter fu sconfitta. Il Catania ha chiuso il campionato al 13esimo posto, a quota 45. Di questi, ben 36 sono stati ottenuti in 23 partite con Mihajlovic. Record storico in serie A per la società siciliana.

 

NEL 2010 ALLA FIORENTINA: GRANDE LAVORO CON JOVETIC E LJAJIC

L’ottimo lavoro sulla panchina del Catania non è passato inosservato. Sinisa è sotto i riflettori. E’ considerato uno dei più bravi tecnici emergenti della serie A. Anche club di un certo calibro hanno cominciato a corteggiarlo. L’opportunità del salto di qualità è arrivata dalla Fiorentina. L’esperienza in Viola però non è stata particolarmente positiva: i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Al di là dei risultati, gran parte del merito di Sinisa in Viola è stato quello di far crescere giocatori talentuosi, ma dal carattere un po’ particolare. Su tutti Jovetic, ma soprattutto Ljajic. Gran giocatore a livello tecnico, ma non facile sotto il profilo caratteriale. Sinisa da sergente qual’era, usando bastone e carota ha saputo come prenderlo e sotto la sua gestione, il centrocampista serbo ha iniziato a crescere e a maturare. A Firenze fra i due è nato un feeling speciale (non sempre lineare), tanto che Mihajlovic quando è andato sulla panchina del Torino (stagione 2016/2017) ha voluto che la società prendesse Ljajic. Dopo un anno e mezzo si è interrotto il rapporto fra la Fiorentina e Mihajlovic.

 

(Credits: Getty Images)

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