CIAO SINISA: I QUATTRO RICORDI PIÙ CARI A MIHAJLOVIC

Submitted by alessio.berton on Tue, 12/20/2022 - 18:01
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Redazione
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Quattro i momenti della sua carriera che Sinisa Mihajlovic ha sempre custodito nel cassetto dei ricordi. Gli ha svelati lo stesso Miha nel dicembre 2019 alla consegna del Premio Leggenda ai Gazzetta Sports Awards, il Gran Galà della Rosea. Intervistato dal vicedirettore della Gazzetta, Andrea Di Caro, un’emozionato Sinisa, accolto da una lunga e toccante standing ovation, ha cominciato ad elencare i quattro momenti più belli della sua carriera.

Il PRIMO PALLONE
Me l’ha comprato mio padre al mercatino delle pulci. In cuoio. Con la crema da mettere tutti i giorni e che non si poteva usare sull’asfalto. Dove sono nato io c’era praticamente la città in ricostruzione, perciò non era difficile trovare spiazzi d’erba. Per tenerlo morbido gli davo la crema tre volte al giorno: mattina, pomeriggio e sera”

LE MIE PRIME SCARPE
“Mi ricordo che si chiamavano ‘World Cup’. Le ho avute tardi, purtroppo non le avevo mai avute prima. Ho giocato la mia prima partita contro la nazionale croata con le scarpe da rugby. Ho tagliato il primo tacchetto, perché quelle da rugby ne hanno sette”.

LA COPPA PIÙ BELLA
“La Coppa dei Campioni con la Stella Rossa. Giocare per la squadra che hai tifato da sempre e vincere la Coppa dei Campioni, la Coppa Intercontinentale ed entrare nella storia del calcio slavo è una grande fortuna”.

IL MANCIO
“La fortuna di giocare col Mancio. Tutte le partite assieme. Ha fatto tanti gol, quasi tutti su cross mio, però. Magari, non tutti va bene, ma un bel 50, 60 per cento. Sul primo palo o su lancio lungo… Ma quanto era rompipalle! Lui aveva sempre quei due o tre che gli davano sempre la palla, Salsano, Mannini. Se c’erano tre o quattro compagni liberi, Salsano la dava a lui anche se era marcato”.

 

(Credits: Getty Images)

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