Tour de France e Italia, una storia che spesso è andata a braccetto e ora si potrà scrivere un nuovo capitolo di questa incredibile storia ormai ultra centenaria. L’edizione del 2024 infatti partirà proprio dal Bel Paese e più precisamente da Firenze. Se per i cosiddetti “sconfinamenti” sono numerose le tappe della Grand Boucle che si sono svolte in territorio italiano, per la partenza si tratta di una prima volta. La decisione era già nota da tempo, ma ieri nella splendida cornice di Palazzo Vecchio a Firenze si è svolta la presentazione ufficiale della “Grand depart” 2024. Tre le tappe previste: Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco di Firenze Nardella e presidente del Comitato Promotore, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e Christian Prudhomme direttore generale del Tour de France.
TOUR DE FRANCE, QUANTI TRIONFI ITALIANI ALLA GRANDE BOUCLE
Durante la cerimonia c’è stata occasione per ricordare i protagonisti italiani che si sono distinti nel passato al Tour de France a partire da due toscani doc come Gino Bartali vincitore del Tour nel 1938 e dieci anni dopo, simbolo dell’Italia che rinasce dopo la tragica esperienza bellica e Gastone Nencini, il “leone del Mugello vincitore nel 1960. Senza dimenticare il trionfo nel 1960 di Alfredo Martini, per 22 anni commissario tecnico della nazionale azzurra di ciclismo su strada. Sette i trionfi italiani nella corsa più importante e seguita al mondo Da Ottavio Bottecchia nel 1924 a Vincenzo Nibali nel 2012. Dalla storia all’attualità poi con il commovente ricordo di Davide Rebellin, recentemente scomparso in seguito ad un tragico incidente durante un allenamento.
TOUR DE FRANCE IN ITALIA, LE DICHIARAZIONI DI PREUDHOMME
“Il Tour de France non è mai partito dall’Italia in 120 anni, ed era una specie di anomalia, di incongruenza. L’Italia è un grande Paese di ciclismo, un Paese appassionato, un Paese magnifico, un Paese che ci offrirà terreni sportivi molto interessanti e la bellezza dei suoi paesaggi. Per noi è molto importante avere i campioni del Tour de France spalla a spalla fin dai primi giorni, dalle prime ore. Con il percorso da Firenze a Rimini, e poi da Cesenatico a Bologna, è una certezza che ci saranno dei campioni. Poi andremo dall’Emilia-Romagna in Piemonte, fino a Torino, dove ci sarà sicuramente una volata. Tutti i tipi di corridori sono interessati a questa prima grande partenza nella storia del Tour de France in Italia. Inoltre attraverseremo luoghi che sono patrimonio mondiale dell’umanità nei tre giorni del Tour de France in Italia: naturalmente, il centro storico di Firenze, i portici di Bologna, per esempio, o i paesaggi vitivinicoli del Piemonte dove si potranno degustare dei vini di grande qualità”, ha dichiarato il direttore generale del Tour de France Prudhomme.
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