UN ANNO DA RICORDARE, MAGGIO 2022: IL MILAN È CAMPIONE D'ITALIA

Submitted by alessio.berton on Sat, 12/24/2022 - 15:04
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Il Milan è tornato Campione d'Italia. Era il 22 maggio, quando a Reggio Emilia i rossoneri di Pioli sconfissero un Sassuolo privo di motivazioni, certificando il primo posto. Leggiamo la celebrazione della festa del Milan, di nuovo sul tetto della Serie A dopo un decennio.

 

MILAN FESTA SCUDETTO DA SBALLO, RAGGIUNTA L’INTER A 19 TITOLI
Una festa da sballo, come tutte le feste, forse, o magari un po’ di più. Il Milan è campione d’Italia dopo 12 anni e nella storia leggendaria del Diavolo è uno degli scudetti più belli, non solo perché è quello più fresco, ma perché tra i più sorprendenti in assoluto. In estate, nonostante il secondo posto della stagione precedente, con tanto di titolo d’inverno, nessuno aveva inserito i rossoneri tra i favoriti, e invece hanno chiuso con 86 punti, a +2 sull’Inter, agganciando proprio i nerazzurri nel numero di titoli nazionali complessivi, 19, a un passo dalla seconda stella.

MILAN FESTA SCUDETTO PIOLI IS ON FIRE IBRAHIMOVIC CAPOPOPOLO
“Pioli is on fire” resterà la colonna sonora dello scudetto del Milan. Sulle note della celebre hit di Gala, i tifosi rossoneri hanno cominciato a intornarla nel corso della stagione e solo al termine della sfida con l’Atalanta l’allenatore li ha seguiti ballando. Ma ieri si è letteralmente scatenato, prima al Mapei Stadium, quando la gara con il Sassuolo non era ancora terminata, poi a Casa Milan. Ed è lì che ha sorpreso tutti con la “citazione” di Ancelotti, che con la Champions già in tasca nel 2003 si mise a cantare uno dei cori più gettonati a San Siro (“Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai”): il Normal One ha fatto lo stesso, dopo che in decine di migliaia erano arrivati a Portello per celebrare il Diavolo campione. Ma anche Zlatan Ibrahimovic ha voluto la sua fetta di gloria da capopopolo: “Milano non è Milan, Italia è Milan”, ha urlato dal palco. Ogni riferimento al titolo appena vinto non era puramente casuale.

MILAN FESTA SCUDETTO LEAO MVP DELLA SERIE A
L’uomo copertina dello scudetto è Rafa Leao. In un Milan senza stelle, a parte l’acciaccato Ibra, l’attaccante portoghese di 22 anni è stato determinante soprattutto nel rush finale: tra gol e assist, ha messo lo zampino nelle vittorie contro Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo, dimostrando a tutti che i giovani non tremano di fronte alle responsabilità se godono della fiducia dell’allenatore e dei compagni. È stato semplicemente devastante e non a caso si è guadagnato meritamente il titolo di mvp della Serie A. Dicono che oggi valga 100 milioni e a vedere cosa è stato capace di fare nelle ultime quattro partite non sembra una cifra così esagerata. Manca l’ultimo step per diventare un “crack” di livello internazionale: la continutà e la capacità di essere decisivo anche in Europa.

MILAN FESTA SCUDETTO CAPOLAVORO DI TUTTI
Lo scudetto del Milan è stato un capolavoro del collettivo. Vincere un campionato nel calcio moderno limitando le spese e tenendo il bilancio in attivo è un’impresa sensazionale. Elliott ce l’ha fatta dando fiducia a Ivan Gazidis ma soprattutto a Paolo Maldini e Frederic Massara, gli artefici principali di questa favola, per aver creduto in Pioli, confermandolo nel periodo più complicato, e per aver messo a sua disposizione un gruppo di ragazzi e pochi veterani creando un mix perfetto. Ibra ha cominciato quando il Milan era a terra, insieme a Kjaer, Giroud e Florenzi hanno completato l’opera. Ma quasi tutti loro più fuori che dentro il campo. Perché poi ci sono stati i giovani, Leao, Tonali, Hernandez, Tomori, Kalulu, Saelemaekers, con l’apporto di chi, come Calabria e Kessié, c’era già prima, e di un vincente come Maignan, al suo secondo titolo consecutivo. Ecco, l’acquisto del portiere è forse emblematico del progetto Milan, che in estate ha perso Donnarumma e Calhanoglu a parametro zero, ha sostituito il primo con un fuoriclasse che nessuno, però, pensava potesse persino fare meglio dell’mvp dell’Europeo, e ha creduto nelle qualità di Brahim Diaz, Messias e Krunic per non rimpiangere il turco. Grazie a Pioli, alle sue conoscenze calcistiche, al suo coraggio, al suo equilibrio e al suo essere prima di tutto un grande uomo prima ancora che un grande allenatore, il Milan ha vinto perché è stato squadra.

MILAN FESTA SCUDETTO IL PERCORSO DEL BUS SCOPERTO
La grande festa c’è già stata ieri a Casa Milan e proseguirà oggi, a partire dalle 18, con il bus scoperto che farà il giro della città per arrivare in piazza Duomo. Questo il percorso: Piazza Gino Valle – Viale Traiano – Viale Scarampo – Viale Serra – Viale Certosa – Piazza Firenze – Corso Sempione – Via Canova – Viale Milton – Via Moliere – Viale Alemagna – Via Paleocapa – Piazzale Cadorna – Foro Buonaparte – Via Cusani – Via Broletto – Piazza Cordusio – Via Orefici – Piazza del Duomo. Milano è pronta a una nuova invasione rossonera.

 

(Credits: Getty Images)

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