PREMIER LEAGUE, DOVE ERAVAMO RIMASTI

Submitted by alessio.berton on Sat, 12/24/2022 - 15:12
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Redazione
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Arsenal 37, Manchester City 32. La Premier League ci aveva lasciato così, prima del Mondiale, e sarà il primo grande campionato a riprendere, nel tradizionale Boxing Day del 26 dicembre. In testa, un po' a sorpresa, c'è un club che nella scorsa stagione non si è neppure qualificato per la Champions League subendo il sorpasso del Tottenham nel finale, che non vince il campionato dal 2004 e non arriva tra le prime quattro dal 2016. Eppure sta sostanzialmente dominando con numeri da capogiro: 14 partite, 12 vittorie, un pari (sul campo del Southampton) e una sconfitta, a Old Trafford contro il Manchester United. All'Emirates, dove riprenderà la propria marcia sfidando il West Ham in uno dei tanti derby di Londra, ha ottenuto soltanto successi.

 

PREMIER LEAGUE, MANCHESTER CITY ALLA RISCOSSA

Pep Guardiola è andato in vacanza nel modo peggiore, perdendo in casa contro il Brentford e scivolando a -5 dalla vetta. Il 16 ottobre era inciampato a Liverpool nell'unica volta in cui il suo Manchester City non è riuscito a segnare in campionato. I Citizens, del resto, vantano il miglior attacco con 40 reti, quasi tre a partita, con 18 centri del capocannoniere Haaland. Il nuovo acquisto funziona, ma per non basta per stare davanti, perché, come accade spesso, conta di più avere la miglior difesa, e qui il top è l'Arsenal, con 11 gol incassati come il Newcastle terzo in classifica, che però ha una partita in più e quindi una media superiore.

 

PREMIER LEAGUE QUANTE BIG IN DIFFICOLTÀ

A parte il Manchester City e il Chelsea, tutte le altre grandi tradizionali della Premier League hanno vinto nell'ultimo weekend prima della sosta mondiale, ma questo non cancella le difficoltà riscontrate nella prima parte di stagione, tant'è che al primo posto, come detto, c'è l'Arsenal e al terzo il Newcastle, che grazie alla nuova proprietà conta di poter inserirsi stabilmente nel gruppo di testa, ma non ha certo ancora la rosa dei club più blasonati. Ha faticato il Tottenham di Antonio Conte, troppo altalenante, ma almeno quarto, cioè nella stessa posizione conquistata al termine della Premier 2021-22; Ten Hag non ha ancora fatto decollare il suo Manchester United e chissà se ci riuscirà ora che si è finalmente liberato di Cristiano Ronaldo, con il quale non ha mai legato; il Liverpool è in leggera ripresa, ma i 15 punti di ritardo dalla vetta dicono che al momento l'unica possibile ambizione è il quarto posto; il Chelsea è addirittura dietro i Reds, al momento fuori dall'Europa. Sembrava che l'arrivo di Potter al posto di Tuchel avesse dato la scossa, invece sono arrivate tre sconfitte di fila e l'ultima vittoria in campionato è datata 16 ottobre. Il dato più allarmante è relativo ai gol segnati: 17 in 14 partite.

 

PREMIER LEAGUE, L'INGHILTERRA DI DE ZERBI E SCAMACCA

Roberto De Zerbi è l'allenatore del Brighton rivelazione, settimo a pari merito con il Chelsea: la ripartenza post-Mondiale è stata deludente, con l'eliminazione dalla Carabao Cup ai rigori contro il Charlton, così ora il tecnico italiano è chiamato al riscatto. Gianluca Scamacca non si aspettava di dover lottare per la salvezza quando in estate ha firmato per il West Ham, ma dopo tre k.o. consecutivi, la classifica parla chiaro e anche lo score del centravanti è tutt'altro che entusiasmante. Due reti di fila in Premier, a inizio ottobre, proprio quando era stato rilanciato titolare dopo tante panchine, poi stop. L'apprendistato non è ancora finito.

 

PREMIER LEAGUE, LOTTA DA BRIVIDI PER LA SALVEZZA

Non c'è più il Norwich materasso della scorsa stagione, all'ultimo posto c'è il Wolverhampton che in estate nessuno avrebbe pronosticato come fanalino di coda del campionato e che ha segnato 8 gol in 15 gare. Poco più su Southampton e Nottingham, è pericolante l'Everton mentre si è ripreso il Leicester con quattro vittorie nelle ultime cinque partite, trascinato dal solito Maddison. La lotta per non retrocedere è entusiasmante come quella per i piani alti e coinvolge tutti, probabilmente, anche se avere chi la butta dentro è utile: ne sanno qualcosa il Fulham di Mitrovic, il Brentford di Toney e in parte il Leeds di Rodrigo, forse tutti più in alto rispetto alle attese proprio grazie ai gol delle loro stelle.

 

PREMIER LEAGUE, LA CLASSIFICA

Arsenal 37, Manchester City 32, Newcastle 30, Tottenham 29, Manchester United 26, Liverpool 22, Brighton, Chelsea 21, Fulham, Brentford, Crystal Palace 19, Aston Villa 18, Leicester 17, Bournemouth 16, Leeds 15, West Ham, Everton 14, Nottingham 13, Southampton 12, Wolverhampton 10. *una gara in meno

(Credits: Getty Images)

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