Non si placa la polemica attorno all'assenza di Karim Benzema nella seconda parte del Mondiale di Qatar 2022. L'agente dell'attaccante francese, Karim Djaziri, ha pubblicato una frase su Twitter per sottolineare come il proprio assistito avrebbe potuto giocare, a suo avviso. "Benzema poteva essere disponibile dagli ottavi dei Mondiali. Perché lo hai fatto tornare indietro così presto?", la frase pubblicata sui social dal procuratore del francese e rivolta evidentemente al commissario tecnico transalpino, Didier Deschamps.
BENZEMA, LA FRASE DELL'AGENTE: "HO SENTITO TRE DIVERSI ORTOPEDICI"
L'agente, a corredo della frase, ha pubblicato un video con l'immagine della risonanza magnetica fatta dopo la lesione muscolare patita dal centravanti del Real Madrid. "Ho consultato tre ortopedici: tutti mi hanno assicurato che Karim avrebbe potuto essere a disposizione dagli ottavi", ha assicurato Djaziri. Il giocatore, al contrario, ha lasciato la spedizione dei transalpini ed è tornato a casa. Nel momento in cui a Deschamps è stato chiesto, alla vigilia della finale, se Benzema sarebbe potuto essere a disposizione il selezionatore ha mostrato un certo fastidio e ha fatto capire che (come poi è accaduto) non ci sarebbe stato alcun ritorno improvviso. Da sottolineare come nei giorni successivi all'infortunio, ben prima del termine della competizione in Qatar, Benzema si sia poi allenato con i compagni del Real Madrid. Questo andrebbe a conferma del fatto che il calciatore era effettivamente recuperabile per le altre gare del torneo, alla fine del quale il giocatore ha annunciato il ritiro dalla nazionale.
BENZEMA, NUOVO RITIRO DALLA FRANCIA
Il rapporto tra Benzema e la Francia è sempre stato complicato. Per anni il Pallone d'Oro in carica è infatti rimasto fuori dai convocati per il coinvolgimento nel "caso sextape". Per lo stesso è stato poi condannato nel 2021, quando già aveva fatto ritorno nella rappresentativa francese, a un anno di reclusione con la condizionale e 75mila euro di multa. Il Tribunale penale di Versailles lo ha infatti ritenuto colpevole di complicità nel reato di tentato ricatto a Valbuena, suo ex compagno di squadra con i Bleus.
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