NBA, RISSA A DETROIT, LAKERS E BUCKS ANCORA SCONFITTI

Submitted by alessio.berton on Thu, 12/29/2022 - 15:30
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Redazione
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Nella notte Nba a Detroit scoppia sul finire del primo tempo una rissa tra i Pistons e gli Orlando Magic, che riporta alla memoria la ben più grande rissa del 2004 proprio tra i Pistons e i Pacers; i Lakers perdono ancora e le parole di LeBron a fine partita fanno tremare i tifosi di LA; i Chicago Bulls battono Milwaukee facendo un’altra vittima tra le big dell’Est.

Detroit Pistons-Orlando Magic 121-101: verso la fine del primo tempo Killian Hayes e Mo Wagner corrono dietro alla palla vagante nel tentativo di recuperarla; quest’ultimo è in vantaggio, ma non può prendere il pallone per non causare una violazione di campo, nel momento in cui si vede superare dall’avversario, però, decide di colpirlo con l’anca, facendolo finire contro la panchina dei Pistons. Hayes è il primo a reagire, dando un pugno da dietro sulla testa di Wagner, che sembra perdere conoscenza per qualche secondo; a quel punto la panchina di Orlando si lancia a protezione del proprio compagno, arrivando alle mani con alcuni avversari (scena che fa tornare alla mente la rissa del 2004, anche se questa decisamente più contenuta, nella quale erano coinvolti gli stessi Pistons, che all’epoca sfidavano i Pacers). Alla fine del tafferuglio gli arbitri sanzionano Wagner, Hayes e Diallo. La partita viene vinta poi dai Detroit, già in vantaggio di venti punti al momento della rissa, che interrompono una striscia negativa di sei sconfitte di fila grazie ai 32 punti di Burks e ai 28 di Bey, arrivati dalla panchina. Paolo Banchero, dopo la precedente prestazione sottotono contro il suo idolo LeBron James, torna a far registrare i numeri a cui ci ha abituato segnando 15 punti.

Miami Heat-Los Angeles Lakers 112-98: i Lakers perdono ancora; dopo la vittoria contro Orlando, arriva la ventunesima sconfitta stagionale per una squadra che in questo momento, con Anthony Davis ancora out, sembra essere troppo LeBron-dipendente. Il numero 6 di Los Angeles chiude la partita con 27 punti, 6 assist e 9 rimbalzi, ma quello che manca è il supporto dei suoi compagni; per Miami anche Butler segna 27 punti, ma a fare la differenza sono i 23 punti di Adebayo e i 18 di Herro. Al termine della partita LeBron James ha rilasciato una dichiarazione che fa tremare i tifosi gialloviola: “Non voglio finire la mia carriera giocando a questo livello. So quello che sono ancora in grado di portare in dote a qualsiasi squadra che abbia i pezzi giusti per puntare in alto”.

Chicago Bulls-Milwaukee Bucks 119-113 (OT): i Chicago Bulls si confermano la “bestia nera” delle grandi squadre ad Est; dopo aver battuto Boston, Brooklyn e Miami arriva un’altra vittima, i Milwaukee Bucks, che incassano così la quarta sconfitta consecutiva. I Bulls sono stati bravi a non arrendersi al vantaggio degli avversari, trascinati da uno straordinario DeRozan, che mette a referto 42 punti di cui 10 nell’overtime, a cui si aggiungono 5 assist e 10 rimbalzi; bene anche LaVine con 24 punti e Vucevic con 15 punti e 14 rimbalzi. A Milwaukee non bastano i 45 punti (eguagliato il massimo stagionale), 22 rimbalzi (massimo stagionale) e 7 assist del solito Antetokounmpo, a cui però vanno aggiunte le sue 5 palle perse, di cui due nei momenti decisivi della partita nell’ultimo quarto di gioco. Per il resto della squadra, a parte i 20 punti di Bobby Portis, è forse mancato un contributo decisivo per la vittoria.

(Credits: Getty Images)

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