Il mito Pelé scompare in una sera di fine 2022. “O’ Rey” è morto dopo una lunga malattia, all’età di 82 anni. Negli ultimi giorni diverse testimonianze erano arrivate dalle figlie riunite in ospedale dove il fuoriclasse brasiliano, tre volte campione del mondo con la maglia verdeoro, stava sostenendo una serie di cure nella speranza di uscire ancora una volta indenne dagli acciacchi della vecchiaia.
Stavolta, però, la malattia ha avuto la meglio. Tante volte negli ultimi anni Pelé era entrato in ospedale per risolvere una serie di problemi di salute, ma nelle ultime settimane (già nei giorni del Mondiale) le sue condizioni sembravano particolarmente critiche.
Leggenda del calcio brasiliano e internazionale, il più amato nel proprio Paese, per tanti anni al centro di una rivalità a distanza con Maradona per il titolo di miglior giocatore della storia del calcio, Pelé ha giocato per una vita nel Santos, dal 1957 al 1974. A fine carriera, per tre anni ha provato a lanciare il calcio negli Stati Uniti vestendo la maglia dei New York Cosmos. Fu a un passo dal trasferirsi in Italia, all’Inter. Angelo Moratti concluse l’acquisto dai bianconeri del Brasile, ma alla fine il presidente del Santos fu convinto dalla “rivolta” di piazza che si scatenò all’annuncio di una possibile partenza verso l’Europa.
È invece riuscito ad affrontare la nazionale italiana, in una finale mondiale stravinta dal Brasile nel 1970, pochi giorni dopo uno storico Italia-Germania 4-3. I brasiliani dominarono 4-1 e portarono a casa la terza vittoria dopo quelle del 1958 e 1962.
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