Archiviato con una vittoria convincente il primo impegno contro il Brasile, l’Italia continua la sua corsa verso le Final Four di Sydney e, ancora una volta, lo fa con i favori del pronostico. La Norvegia ha in Casper Ruud la sua punta di diamante, ma, numeri alla mano, il resto della squadra non sembra in grado di poter mettere in crisi i nostri ragazzi. A meno di sorprese dell’ultimo momento (ricordiamo che i capitani possono cambiare la formazione fino a un’ora prima del match), la prima giornata - si inizia alle 4 di notte di lunedì 2 gennaio - vedrà in campo Martina Trevisan e Malene Helgo e, a seguire, Lorenzo Musetti e Viktor Durasovic. Martina non ha avuto un inizio facile, sconfitta nettamente dalla brasiliana Beatriz Haddad Maia, ma, in questo caso, la classifica e il gioco sono a favore dell’azzurra, numero 27 del ranking WTA. Helgo, al 319° posto, non dovrebbe essere un ostacolo insuperabile. Stesso discorso vale per Lorenzo, che si è già dimostrato in buono stato di forma, in campo contro il numero 343 del mondo.
Ipotizzando un 2-0 a nostro favore alla fine delle prime due sfide, sale l’adrenalina per il big match tra Matteo Berrettini e Casper Ruud che aprirà la seconda giornata di gare a partire dall’1 di notte del 3 gennaio. E qui ci sarà da divertirsi. I due si sono incontrati sei volte, 4 vittorie per il norvegese numero 3 del mondo, 2 per Matteo, al momento 16mo del ranking. L’ultima sfida si è giocata sul cemento di New York, agli US Open, quando Ruud ha fermato l’azzurro ai quarti di finale in modo abbastanza agevole chiudendo 6-1, 6-4, 7-6 (4).
Ipotizzando anche una sconfitta di Berrettini, nulla sarebbe perduto. Toccherebbe poi a Lucia Bronzetti, a dir poco “on fire” al suo esordio, sbarazzarsi della trentenne Ulrikke Eikeri. A chiudere il doppio misto.
