I PROTAGONISTI DEL 2022: VICTOR OSIMHEN

Submitted by alessio.berton on Sun, 01/01/2023 - 11:58
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Redazione
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Minuto 80 di Roma-Napoli, scontro diretto: sul pallone lanciato da Politano si fiondano Chris Smalling e Victor Osimhen, il difensore giallorosso sembra in vantaggio, ma il nigeriano, con caparbietà, vince il duello fisico e da posizione leggermente defilata, dopo aver fatto rimbalzare la sfera, scaglia un destro imparabile nell'angolino. Scegliamo un'immagine simbolica per il racconto del 2022 dell'attaccante del Napoli. Perché in quella rete ci sono tutte le sue qualità.

 

I NUMERI DI OSIMHEN

Coraggio, determinazione, generosità, fisicità, fiuto del gol: cinque pregi sono fin troppo pochi, ma rivelano comunque qualcosa sul capocannoniere dell'attuale Serie A. Il centravanti nigeriano ha segnato 9 reti in campionato e in tutto l'anno solare, competizioni europee comprese, i suoi centri sono stati 19. Quello che impressiona di più è la media realizzativa di questa stagione: un gol ogni 101 minuti in A. Sono indicativi di uno strapotere.

 

OSIMHEN L'UOMO MASCHERATO

Se oggi il Napoli è la più seria candidata al titolo è perché ha nella propria rosa l'attaccante più "cattivo" della Serie A. Il gol alla Roma è emblematico ma non basta per descriverlo, così come non basta la media citata prima: Osimhen è tanto altro, è il pressing che sistematicamente fa partire sul portatore di palla avversario, a volte eccedendo persino in generosità, è l'aiuto che dà con la sua elevazione sui calci piazzati, è la capacità di far salire la squadra nei momenti di difficoltà, è la voglia di rincorrere chiunque quando perde il pallone. Dietro l'uomo mascherato si nasconde un campione, non tanto per i mezzi tecnici, ma per la capacità di restare sempre dentro la partita.

 

OSIMHEN 100% NAPOLI

Il 2022 di Osimhen poteva essere quello della Coppa d'Africa e del Mondiale, invece ha rinunciato alla prima, di fatto volontariamente, dopo le fratture al volto rimediate nello scontro con Milan Skriniar, per potersi mettere a disposizione di Spalletti il prima possibile, mentre in Qatar la sua Nigeria non è andata avendo fallito la qualificazione. Così il centravanti si è dedicato al Napoli al 100% e si è visto quando è rientrato, quest'anno, dall'infortunio al bicipite femorale: subito in gol contro l'Ajax, con il definitivo 4-2, è subentrato anche la domenica successiva contro il Bologna e ha risolto la partita con il 3-2. A quel punto Spalletti non l'ha più tolto, se non con i Rangers Glasgow, a qualificazione già conquistata, facendolo riposare.

 

OSIMHEN E NAPOLI SOGNANO

In una recente intervista Victor Osimhen ha dichiarato che il gol più bello sarà quello che deciderà lo scudetto. Il sogno è più che legittimo. Nel girone di ritorno della scorsa stagione, due doppiette consecutive del nigeriano, contro Verona e Udinese, avevano portato il Napoli a coltivare ambizioni da scudetto anche l'anno scorso, ma il sogno si è infranto. Stavolta è tutto diverso: lo è la squadra, lo è lo stesso Osimhen, che ha trovato in Kvaratskhelia il compagno di reparto ideale, e in Simeone e Raspadori due alter ego diversi, capaci di farlo riposare. Il suo 2022 si è chiuso nel modo migliore: sempre a segno nelle ultime sei partite, tranne con l'Empoli, quando però si è procurato il rigore del vantaggio, con la perla della tripletta al Sassuolo. Osimhen non sarà il calciatore più bello da vedere al mondo, ma è tremendamente efficace.

 

(Credits: Getty Images)

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