CHI ERA PELÉ, DALL'INFANZIA AL RITIRO E L'ORIGINE DEL SOPRANNOME

Submitted by alessio.berton on Tue, 01/03/2023 - 11:07
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Redazione
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Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé, è nato a Três Corações (nella Stato del Minas Gerais), in Brasile, il 23 ottobre del 1940, da una famiglia povera, nonostante il padre Dondinho fosse un calciatore professionista. La sua carriera però, fu interrotta presto da un brutto infortunio al ginocchio che ne compromise l'efficienza in campo. Maggiore di tre figli, il piccolo Edson, soprannominato Dico dalla mamma Celeste (ad oggi ancora viva), amava giocare a pallone per le strade, un po' come tutti i suoi coetanei, ma i soldi per il pallone non c'erano. E allora i primi palleggi che la Leggenda del calcio fece, furono con un ammasso di stracci e carta di giornale, i quali servivano come riempimento di una calza da uomo. A tredici anni entra nella prima squadra di calcio, il Bauru, mentre a quindici arriva la chiamata del Santos che gli cambierà, e ci cambierà, la vita.

IL SOPRANNOME PELE'
Un soprannome che diventerà mondiale, ma che, almeno all’inizio della sua carriera, ad Edson non piace.

“Quando avevo tre anni, mio padre giocava nel Vasco de Sao Lourenco e mi portava agli allenamenti – racconterà lo stesso Pelé nella sua autobiografia – Io era affascinato dal portiere, Bilè. Tante volte però storpiavo il nome in “Pilé” o “Pelé”. Così ad un certo punto i ragazzi più grandi iniziarono a chiamarmi Pelé”

AL SANTOS DAL 1956 AL 1974
La “Perla Nera” non ci mette molto a passare dalle Giovanili alla Prima squadra. A 16 anni (1956) è già capocannoniere del campionato brasiliano Paulista. Ben 10 i campionati paulisti vinti, 2 coppe Libertadores, 2 coppe Intercontinentali e 1 Supercoppa dei Campioni Intercontinentale. Pelé ha giocato nel Santos fino al 1974, collezionando 660 presenze e realizzando 643 gol.

NEW YORK COSMOS (1975-1977)
Nel 1975 dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé fu ingaggiato dai New York Cosmos, squadra della North American Soccer League (NASL), che gli offrì un contratto per tre anni. La Warner Communications, proprietaria del club, volle Pelé, oltre che per le sue doti tecniche, anche per promuovere il calcio nell'America del Nord e mise insieme una parata di giocatori d'eccezione quali, oltre a Pelé, Carlos Alberto, Beckenbauer e Chinaglia. Pelé esordì con i Cosmos il 15 giugno nell’amichevole contro il Dallas Tornado (2-2), partita nella quale realizzò un gol e fu autore di un assist. Con la squadra di New York vinse l'edizione 1977 del giovane campionato nordamericano di calcio. In tutte e tre le stagioni di militanza fu inserito nell'All-Star Team della NASL, di cui fu nominato MVP nel 1976. Nel triennio con i New York Cosmos segnò 31 reti in 56 partite.

1977: IL RITIRO DAL CALCIO GIOCATO
Il 1º ottobre 1977 Pelé concluse la sua carriera disputando un'amichevole tra Cosmos e Santos, le sue due squadre. La partita fu disputata in un Giants Stadium tutto esaurito e fu trasmessa dalle televisioni di 38 Paesi di tutto il mondo. O’Rei giocò il primo tempo con i Cosmos e il secondo con il Santos. Vinsero gli americani 2 a 1. Pelé segnò su punizione per il Cosmos. Durante l'intervallo i Cosmos ritirarono la maglia numero 10 di Pelé e alla fine della partita O Rei, impugnando una bandiera del Brasile nella mano destra e una degli Stati Uniti in quella sinistra, fu caricato sulle spalle dai compagni di squadra e portato in trionfo fuori dal campo. Dopo il suo ritiro J.B. Pinheiro, ambasciatore brasiliano presso l'ONU, dichiarò:

«Pelé ha giocato a calcio per ventidue anni e durante quel periodo ha promosso l'amicizia e la fraternità mondiali più di qualunque ambasciatore»

Pelé si ritirò dal mondo del calcio dopo aver realizzato 1.281 gol che gli valsero il titolo di più grande goleador della storia del calcio.

 

(Credits: Getty Images)

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