SERIE A BASKET, MILANO CONTRO TUTTE

Submitted by greta.torri on Sun, 09/27/2020 - 09:03
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Marco Perciabosco
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Con un mercato estivo da sogno, Armani ha dato in mano a Ettore Messina un roster invidiabile anche a livello europeo. Ma Virtus Bologna, Venezia e Sassari sono pronti ad approfittare di eventuali falle nel “sistema” Olimpia per provare un colpaccio che ad oggi, giorno dell’avvio della stagione, sembrerebbe fantascienza. Parliamo di questo e molto altro in questa mini preview di presentazione del campionato 2020/2021.

STRAPOTERE OLIMPIA


Sono anni che ogni estate i tifosi di Milano sognano a occhi aperti di conquistare l’Europa. Sogno che puntualmente è stato infranto a inizio primavera con la mancata qualificazione ai playoff. Mai come in questo 2020/2021 il motto “allenarsi in Italia per vincere in Europa” sembra rappresentare al meglio la situazione della società milanese. Gli arrivi di Delaney (10 punti e 3.6 assist di media al Barcellona), Shields (11,5 punti e 4 rimbalzi al Baskonia), Leday (11 punti e 4 rimbalzi allo Zalgiris), Punter (11 punti alla Stella Rossa), Moretti (13 punti a Texas Tech), Hines (6 punti e 4,4 rimbalzi al CSKA) e infine Datome (8,2 punti e 3 rimbalzi nell’ultima stagione al Fenerbahce) vanno a integrare un roster già forte dei vari Rodriguez, Tarczewski, Cinciarini, Micov e company, rendendo Milano in grado di mettere in campo due quintetti di altissima qualità. I numeri dei singoli si sono subito trasformati in numeri di squadra con le 8 vittorie su 8 in Supercoppa con 727 punti segnati e solo 568 subiti. Insomma sulla carta i ragazzi di Ettore Messina dovrebbero dominare sia regular season che playoff.

LA VIRTUS A CAPO DELL’ESERCITO ANTI-MILANO


Ma, c’è un ma. E quel “ma” si chiama soprattutto Virtus Bologna. Le V nere lo scorso anno prima dello stop obbligato al campionato erano in testa alla classifica con 18 vittorie e solo 2 sconfitte, il secondo miglior attacco dopo Brindisi, la prima difesa in assoluto e ben 10 punti di vantaggio su Milano che prima del lockdown occupava fra alti e bassi solo la terza posizione a pari merito con Brescia. Se l’Olimpia ha scelto di operare sul mercato l’ennesima rivoluzione, le V nere hanno sposato la linea della continuità con un solo cambio nel quintetto titolare (Adams 13 punti a partita con Malaga) allungando la panchina coi vari Abass da Brescia, Alibegovic da Roma e Tessitori da Treviso con Teodosic sempre pronto a alzare il livello tecnico dopo gli ottimi numeri dello scorso anno (15 punti e 6 assist a partita). Se c’è quindi una squadra che può provare a tenere il ritmo di Milano, questa è proprio la Virtus. Meno chance per Venezia (che si presenta ai nastri di partenza con lo stesso quintetto dello scorso anno) e per Sassari che ha invece cambiato tanto e che quindi necessita di tempo. Non a caso abbiamo citato come papabili anti-Milano le stessa 3 squadre che hanno fatto compagnia all’Olimpia anche nelle semifinali della recente supercoppa.

CHI SALE E CHI SCENDE NEL BORSINO DI INIZIO CAMPIONATO


Ovviamente la stagione non ha come unico interessa la lotta al titolo. Ci sono obiettivi stagionali per tutte le squadre, fra l’accesso ai playoff e la salvezza. Osservando i valori dello scorso anno e quello che la stagione 2019/2020 ci ha lasciato e guardando le previsioni di questo inizio anno, qualche spunto grazie anche alla Supercoppa si può avere. Su tutte c’è il caso Virtus Roma.

La squadra della capitale affronta la seconda stagione dopo la promozione ma lo fa con grossi problemi societari, un quintetto tutto cambiato e uno 0-6 in Supercoppa e con la media esigua di soli 65 punti segnati a partita nei match contro Sassari, Brindisi e Pesaro. Roma al momento è la prima che rischia la retrocessione ma l’esperienza di Piero Bucchi potrebbe fare la differenza. Se i giallorossi scendono, così come scende Cremona col nuovo progetto Galbiati che al momento non convince, c’è anche chi sale.

Pollice in su per Brescia che dopo l’ottima stagione interrotta sul più bello lo scorso marzo, ha regalato a Vincenzo Esposito gente del calibro di Chery, Kalinoski, Cline e soprattutto Ristic e Crawford. I lombardi hanno tutte le carte in regole per inserirsi nella corsa alle prime quattro a cui si iscrive anche la spettacolare Brindisi e anche la Fortitudo, anch’essa in ascesa nel nostro borsino. Sacchetti in panchina è una garanzia e l’arrivo di gente pesante come Banks proprio da Brindisi e Happ da Cremona (40 punti e 11 rimbalzi di media in 2) danno grande entusiasmo a un ambiente che è pronta a rispondere colpo su colpo al derby casalingo di basket city.

Resta comunque l’incertezza di una stagione particolare, che mai come quest’anno dà molti meno punti di riferimento visto quanto accaduto con il lungo stop della scorsa primavera. I valori di partenza sono questi ma la lunga stagione potrebbe modificare in corsa gerarchie e condizioni fisiche, tecniche e mentali.
Ecco perché mai come quest’anno, può accadere tutto e il contrario di tutto.

 

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