Il crollo inatteso contro l'Olimpia Milano ha scosso l'ambiente della Virtus Bologna. Dopo aver battuto il Fenerbahce, in pochi si aspettavano di poter perdere così nettamente contro i rivali nazionali. A far notizia è soprattutto il punteggio, 74-96, pur potendo contare sul fattore campo della Virtus Segafredo Arena. Un -22 che non ammette repliche, arrivato in una gara in cui agli uomini di Scariolo è andato tutto per il verso sbagliato.
BARCELLONA-VIRTUS, OSTACOLO DIFFICILE PER BOLOGNA
Nel trittico infernale, dopo Fenerbahce e Milano, stasera alle 20.30 c'è il Barcellona (record di 11-5 contro 7-9, i bolognesi sono tredicesimi) in Catalogna. Una squadra che segna 80.6 punti di media e ne concede 77, contro 76.9 e 81.1 degli ospiti. Ma anche una squadra fallibile, che a dicembre ha vinto quattro volte e perso due in Europa. Certo, il roster è straordinario: sia tra le guardie (Higgins, Laprovittola, Satoransky) che ancor di più tra i lunghi (Kalinic, Mirotic, Vesely). In panchina un motivatore di razza, Saras Jasikevicius. Un vincente, a cui per entrare definitivamente nel cuore del tifo blaugrana manca proprio l'acuto continentale.
BARCELLONA-VIRTUS, LE ARMI DI SCARIOLO
Per contro alla Virtus non mancano i giocatori in grado di fare la differenza, ma certo (fatta eccezione per Teodosic che ha dato spettacolo anche contro le Scarpette Rosse) servono prestazioni differenti da quella di lunedì scorso contro Milano. Di rado Bologna ha concesso oltre 90 punti, in casa non era ancora mai successo in stagione in alcuna competizione ed è successo in trasferta contro Real Madrid, Olympiakos e Varese. Con i blancos è arrivato lo stesso un clamoroso successo e forse proprio questo fa ben sperare società e tifosi, perché quest'anno la Virtus ha sì affrontato dei brutti tonfi (coi greci è finita 117-71) ma ha anche battuto Real e Fenerbahce.
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