Il Mondiale potrebbe aver segnato un cambio di direzione nel campionato. Il ritorno dopo la pausa forzata di oltre un mese ha già regalato diverse sorprese, come il Lecce che rimonta la Lazio e la Samp che ritrova una vittoria fondamentale. Anche se chiaramente, tutte le copertine sono per Edin Dzeko, autore del gol che potrebbe aver riaperto i giochi per un primo posto che fino a novembre, sembrava già destinato al Napoli.
LA LOTTA SALVEZZA
Nelle zone basse della classifica, come anticipato poche righe più su, i ragazzi di Stankovic hanno strappato tre punti sul campo di un Sassuolo che sembra essersi smarrito: unica nota positiva per Dionisi è il ritorno in campo e al gol di Domenico Berardi, uomo di maggior qualità dei neroverdi. L'Hellas ha spezzato la crisi trovando un pareggio importante in quel di Torino, dove la perla dalla distanza di Miranchuk ha salvato l'ex Juric. Lo Spezia invece, viene beffato al 91' da Pasalic, costringendolo a uscire dal Picco con due punti persi: due punti che avrebbero scavato un solco di +7 dal terzultimo posto. Un'ottima Cremonese invece, viene sconfitta in casa dalla Juventus nel recupero, ricalcando la strada della prima parte di stagione, con tanto bel gioco, ma pochissimi gol.
LA "TERRA DI MEZZO"
Salernitana ko col Milan: si tratta della terza sconfitta consecutiva. Monza e Fiorentina danno vita ad un match divertente, aperto dallo splendido gol in stile Adriano Imperatore di Arthur Cabral, che con l'ex Inter condivide lo stesso taglio di capelli. Il pareggio brianzolo arriva nella ripresa con Carlos Augusto, che si conferma uno dei migliori difensori del campionato (più per le doti offensive). Il Lecce mangia la Lazio, prendendo in prestito un termine usato da coach Sarri, conquistando il nono punto nelle ultime tre. Empoli ed Udinese non si fanno male, portandosi a casa un punto ciascuno, mentre il Bologna esce con tante polemiche dall'Olimpico, in un match contro la Roma deciso dal rigore di Pellegrini.
I PIANI ALTI
Il match più atteso della giornata era quello tra Inter e Napoli. Al Meazza, i padroni di casa hanno fatto la voce grossa, strappando una vittoria determinate per riaprire il campionato. Riaprire il campionato in effetti può sembrare un'espressione eccessiva considerando che siamo ancora a gennaio, ma la formazione di Spalletti aveva dimostrato tutte le qualità necessarie per chiudere i conti per il primo posto. Qualità che a Milano non si sono viste. Il Milan sorride per la vittoria dei cugini, portandosi così a quattro lunghezze dalla vetta, così come la Juventus vittoriosa a Cremona, che da continuità ai successi pre-Mondiale.
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