PREMIER LEAGUE, 4A GIORNATA: TRA PRECEDENTI E STATISTICHE

Submitted by greta.torri on Wed, 09/30/2020 - 13:10
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Adam Grapes
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È solo mercoledì, ma cominciamo già a pensare alle partite di questo weekend in Premier League. Questa giornata sarà meno spezzata delle precedenti per via della Nations League in programma la prossima settimana. Niente partite lunedì dunque e domenica, per la prima volta in questa stagione, molti match si disputeranno in contemporaneità. Diamo un’occhiata partita per partita, ovviamente considerano che è presto per aver notizie certe sulle formazioni, anche perché ci sono diverse squadre coinvolte nella Coppa di Lega in questi giorni, come nel caso degli Spurs, per la gioia di Mourinho, impegnati sia in EFL che in Europa League. Via con il mio breve riassunto!

CHELSEA – CRYSTAL PALACE (sabato 13.30)


Il nostro weekend dil Premier inizia con un Derby Londinese, in questo caso Ovest contro Sud. Il Chelsea ha realizzato una grande rimonta contro West Bromwich Albion, recuperando ben 3 gol nel secondo tempo. Se vogliamo vedere gol in questa partita (una cosa che vogliono tutti!) il Chelsea deve invertire un minitrend che ha visto le ultime tre partite in casa nella Premier League terminare con meno di tre gol. Tanti derby finiscono in parità, ma storicamente questa sfida ha registrato pochi pareggi, negli ultimi 10 scontri diretti non è uscito X nemmeno una volta.

EVERTON – BRIGHTON (sabato 16.00)
Salutiamo il “quasi” capolista Mister Ancelotti: la sua squadra è a 100% dopo tre partite e si trova al terzo posto per via della differenza reti. Non sarebbe una sorpresa se arrivasse la quarta vittoria di fila, ma il Brighton è una squadra che in trasferta sta andando molto bene in questo periodo. Possiamo dire che i gabbiani (The Seagulls, il nickname della squadra) volano più che volentieri lontano dalla costa del sud, con una striscia di ben 8 risultati utili consecutivi. Ma forse il volo sarà più complicato a Goodison Park: negli ultimi cinque scontri diretti, la squadra di casa ha sempre vinto.

LEEDS – MANCHESTER CITY (sabato 18.30)


Dopo la doccia fredda di domenica scorsa in casa contro il Leicester, forse il Manchester City avrebbe preferito un altro avversario al posto del Leeds questo weekend, un club neopromosso in buona forma che può giocare veramente con il detto “niente da perdere”. L’ultimo scontro diretto in Premier League è stato nel 2004, con il Leeds che ha vinto 2-1, ma non contava ai fini di classifica perché già retrocesso, mentre il City terminò la stagione in 16esima posto, all’epoca una stagione normale per loro, bastava la salvezza. È cambiato molto nel frattempo: nelle ultime tre trasferte, il City ha vinto sempre, passando già in vantaggio nel 1° tempo. Ma il Leeds ha già fatto tre gol contro il Liverpool, sicuramente contro il City non avranno paura.

NEWCASTLE – BURNLEY (sabato 21.00)


Ecco una sfida nordica: il Burnley, dopo un ottimo 2019/20, cercherà di ritrovare la forma della scorsa stagione con quella che sarebbe la prima vittoria stagionale al St. James Park. Il Newcastle ha perso la prima in casa 3 a 0 contro il Brighton, arrivando a tre partite casalinghe di fila in Premier League durante le quali ha subito almeno tre gol. Difficile che questa striscia andrà avanti sabato, nei sei scontri diretti delle ultime tre stagioni sono stati segnati solo 9 gol, con 5 delle 6 partite che hanno riportato meno di 2.5 gol di media. Sono sempre incuriosito dal peso dei precedenti, probabilmente valgono meno di quello che crediamo, spetta più ai tifosi ricordare le trasferte nelle quali non vedono mai una vittoria!

LEICESTER – WEST HAM (domenica 13.00)


Ora passiamo alla giornata di domenica e alla capolista Leicester City. Contro il Manchester City è diventata la prima squadra a segnare tre rigori in una partita nel massimo campionato dal 1957, ma con ben 12 gol segnati in tre partite sono più che capaci di trovare la via del gol anche lontano dal dischetto. Il West Ham arriva al King Power Stadium con in tasca una ottima vittoria per 4 a 0 contro Wolverhampton e potrebbe dare una scossa a Leicester. Anche se il Leicester ha segnato tanto in queste tre vittorie, non hanno mai avuto subito la sicurezza della vittoria perché in ogni partita all’intervallo chiudevano in parità.

SOUTHAMPTON – WEST BROMWICH ALBION (domenica 13.00)
Ricordo l’ultima trasferta tra Southampton e West Brom che ho visto. È stata nel 2005, una partita serale al The Hawthorns. Sono partito dall’ufficio vicino Londra alle 17.30 e, grazie a una serie di coincidenze, treni e una bella corsa tra le due stazioni di Birmingham, sono riuscito ad arrivare allo stadio a 5 minuti dall’inizio alle 19.45. Tutto per vedere uno squallido 0-0… Onestamente, sarà difficile che finirà così anche questa domenica. Il West Bromwich ha subito 11 gol in tre partite, ma, dopo la prima contro Leicester dove non ha segnato, ha fatto 2 gol contro Everton poi 3 contro il Chelsea, difficile che la striscia arriverà a 4 contro Southampton, almeno speriamo che sia difficile!

ARSENAL – SHEFFIELD UNITED (domenica 15.00)


Sheffield United non ha ancora segnato in questa stagione, ma i due capocannoniere Vardy e Calvert Lewin sono nati proprio a Sheffield. Peccato che non c’è una regola antica dove un calciatore deve giocare nella sua città natale in caso di necessità. Diciamo che i The Blades ne avrebbero bisogno in questo periodo per ottenere i primi punti della stagione. Ma la scorsa stagione ha strappato un pareggio all’Emirates, sarebbe un risultato che Chris Wilder accetterebbe più che volentieri domenica contro un Arsenal che ha perso contro il Liverpool lunedì sera, ma ha vinto sette delle ultime otto partite casalinghe nel Premier League.

WOLVERHAMPTON – FULHAM (domenica 15.00)


Per me la partita contro Aston Villa lunedì scorso era una buona indicazione della stagione del Fulham, essendo effettivamente il primo scontro diretto della stagione. Purtroppo è andata male con una netta sconfitta per 3 a 0 e, anche se siamo solo all’inizio della stagione, la salvezza sembra lontana. Anche per i Wolves è stato un inizio della stagione sottotono, forse le avventure dell’anno scorso in Europa League hanno pesato troppo sulla formazione, anche con delle partenze importanti in fase di calciomercato. Questa partita potrebbe essere un punto di partenza per i Wolves, non credo che rimarrà sul fondo della classifica per molto tempo.

MANCHESTER UNITED – TOTTENHAM (domenica 17.30)


Il gol decisivo di Bruno Fernandes contro il Brighton è arrivato al minuto 100 della partita, il gol più ritardatario da quando le statistiche hanno registrato i tempi di recupero dal 2006. Prima i giornali parlavano spesso di “Fergie Time”, cioè la partita va avanti fino a quando lo United segna, forse devono iniziare ad adottare lo “Solsjkaer Time”! Sarà interessante vedere come Mourinho gestirà la condizione fisica dei suoi dopo la partita contro il Chelsea nella Coppa di Lega e il Maccabi Haifa in Europa League questa settimana. Probabilmente con il discorso della rotazione dei titolari di domenica avrebbero giocato almeno una partita nei 6 giorni precedenti, almeno ha la scusa pronta se il Tottenham perde, già successo 5 volte negli ultimi 6 scontri diretti ad Old Trafford.

ASTON VILLA – LIVERPOOL (domenica 20.15)


La scorsa stagione il Liverpool ha sofferto poco, ma a Villa Park hanno trovato uno dei pochi momenti nel quale è riuscito a strappare una vittoria quando tutto sembrava perso, questo è il segno di una squadra di campioni. Si trovava sotto 1 a 0 all’87°, ma poi i gol di Robertson e Mané hanno capovolto il risultato. Anche questa stagione sembra la squadra da battere: all’inizio della stagione il Manchester City era favorito ad alzare la Premier League, ma dopo solo tre partite questo onore è già passato a Liverpool. Dopo una salvezza all’ultima giornata la scorsa stagione, l’Aston Villa cercherà di evitare tensioni inutili questa volta e il campionato è iniziato bene con due vittorie su due partiteNon ha subito gol nelle ultime tre partite di Premier League in casa, ma il Liverpool ha segnato almeno due gol nelle ultime cinque partite. Temo che questa statistica del Villa potrebbe decadere contro l’attacco dei Reds, ma sicuramente ai villains non manca la motivazione, soprattutto dopo la vittoria un po’ rubata l’anno scorso.

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