Dopo due anni di assenza a causa delle restrizioni dovute al Covid 19, in questo 2023 torna finalmente ad aprire la stagione ciclistica il Tour Down Under, la breve corsa a tappe in terra australiana, che tradizionalmente teneva a battesimo il World Tour, con alcuni dei protagonisti che approfittavano di questa corsa per affinare la condizione in vista delle prime corse in Europa. Il percorso è interessante e presenta caratteristiche che possono accontentare tutte le tipologie di corridori, dai velocisti ai finisseur, fino agli specialisti delle corse a tappe.
TOUR DOWN UNDER: OGGI AL VIA
La partenza è prevista per il 17 gennaio con un crono-prologo di 5,5 chilometri ad Adelaide. La seconda tappa arriva a Tanuda e prevede un percorso vallonato che potrebbe favorire una fuga o un arrivo in volata. Ruote veloci che saranno protagoniste quasi sicuramente nella terza tappa, da Brighton a Victor Harbor. La quarta frazione con partenza da Norwood ed arrivo a Campbelltown potrebbe essere terreno di conquista per i big della corsa con la salita di Corkscrew, posta a 7 chilometri dall'arrivo come trampolino ideale per un attacco. Nella penultima frazione, da Port Willunga a Willunga Township con un arrivo il leggera salita è adatto a un finisseur o un velocista. La tappa conclusiva, con partenza Port Willunga fino a Willunga Township, segnerà le sorti della classifica generale per via della salita al Mount Lofty, da ripetere per ben cinque volte.
FAVORITO JAI HINDLEY
C'è grande curiosità per vedere all'opera alcuni dei grandi protagonisti della stagione. Probabilmente la vittoria sarà un discorso tra l'dolo di casa Jai Hindley, della Bora-Hansgroe, vincitore del Giro d’Italia 2022 e Geraint Thomas della Ineos Grenadiers, sul podio dell’ultimo Tour de France, con il possibile inserimento di Pello Bilbao della Bahrain – Victorious e di Simon Yates del Team Jayco AlUla. Cercheranno di ottenere vittorie di tappe gli altri australiani come Michael Matthews, Caleb Ewan e Ben O’Connor, il francese Tony Galopin, l'americano Rohan Dennis e gli spagnoli Luis Leon Sanchez, Gorka Izagirre e Luis Mas. Da verificare le condizioni fisiche di uno dei grandi protagonisti del ciclismo del recente passato come Chris Froome passato alla Israel – Premier Tech. Infine gli italiani da seguire, su tutti Alberto Bettiol e Gianni Moscon, ma anche Fabio Felline, Davide Cimolai e i giovani Filippo Baroncini, Antonio Tiberi e Alessandro Covi.
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