Poteva essere un inizio di stagione leggendario per il tennis italiano. La finale alle United Cup, tre giocatori nella top 20 per la prima volta nella storia (precisamente dall’introduzione, nel 1973, della graduatoria computerizzata), la consapevolezza di avere giocatori di talento. Invece il primo turno dell’Happy Slam si è rivelato decisamente poco felice. Più inferno che paradiso. Dopo la caduta di Lorenzo Musetti contro Lloyd Harris, oggi è arrivata la bruciante sconfitta di Matteo Berrettini. L’avversario era blasonato, niente meno che Sir. Andy Murray, ma l’azzurro partiva favorito, uscito vincitore nelle ultime tre sfide, forte anche dell’anagrafica. Invece si è ripetuto il copione di Musetti. Praticamente inesistente nei primi due set, Matteo rischia un break fatale nel terzo per poi diventare protagonista di una gran rimonta. Si va al quinto e sul 5-4 per Berrettini arriva un match point che il romano butta alle ortiche mettendo in rete un rovescio abbastanza agevole. Si va al super tie break e l’ex numero 1 del mondo mostra tutta la sua classe, un leone in campo, nonostante le quasi 5 ore di battaglia. Andy scappa subito via, 5-0, Matteo cerca di restare in scia, ma il fato sorride allo scozzese che chiude con una risposta beffarda (nastro, palla irraggiungibile, partita chiusa). Per Matteo una sconfitta che pesa tantissimo, per il match point sbagliato e per i punti che perderà, quelli della semi dello scorso anno, che lo faranno uscire, prima volta da 3 anni, dai top 20.
Nel torneo femminile perdiamo la nostra unica testa di serie, Martina Trevisan, sconfitta nettamente (6-3, 6-2) dalla Schmiedlova. E, così, i nostri tre alfieri della United Cup salutano l’Australia. Fuori anche Jasmine Paolini, ottimo esordio, invece, per Camila Giorgi che schianta Anastasia Pavlyuchenkova 6-0, 6-1.
ZVEREV C’E’, THIEM NO
Nella giostra delle partite rinviate, Sasha Zverev esce vittorioso da cinque set al cardiopalma contro il peruviano Juan Pablo Varillas. Per il tedesco il rientro in un torneo Slam dopo l’infortunio al Roland Garros si è dimostrato impegnativo, ma di sicuro sarà un’iniezione di fiducia, soprattutto dal punto di vista della tenuta fisica. Ennesima fumata nera, invece, per Dominic Thiem che va a sbattere contro Andrey Rublev rimediando un netto 6-3, 6-4, 6-2. Rivedremo mai l’austriaco ai livelli delle stagioni 2019 e 2020?
Gli altri incontri hanno visto Rune in scioltezza contro Krajinovic (6-2, 6-3, 6-4), Fritz prevalere in 4 set contro Basilashvili, Dimitrov in tre contro Karatsev. Nessun problema per Nole, se non l’ingresso in campo posticipato, che si sbarazza di Carballés Baena 6-3,6-4,6-0, meno agevole il debutto di Casper Ruud che ha bisogno di 4 set per superare Machac. Finito il sogno del nostro Mattia Bellucci, uscito dalle qualificazioni, e sconfitto da Bonzi.
SINNER, NADAL, SONEGO E UN PROGRAMMA AFFOLLATO
Dal caldo torrido alla pioggia torrenziale, giornata climaticamente proibitiva a Melbourne che ha reso la programmazione una corsa a ostacoli. Molti match sono stati spostati a domani (questa notte per il fuso italiano). Vediamo il programma.
Per i colori azzurri tornano in campo Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. Match sulla carta agevole per l’altoatesino che si trova ad affrontare l’argentino Tomas Martin Etcheverry, attuale n° 79 ranking. Tra i due non ci sono precedenti. Decisamente più impegnativa la sfida che vede impegnato Lorenzo Sonego contro il n° 10 Hubert Hurkacz. La classifica dà favorito il polacco, ma attenzione ai precedenti tra i due, il ruolino dice 3-1 per l’italiano che si è imposto nel 2022 a Metz (indoor), nel 2020 a Vienna (sempre indoor) e nel 2018 a Budapest, sulla terra. La vittoria di Hubert, però, è arrivata ad Auckland, 2020, quindi sul cemento. In campo anche Rafa Nadal che affronta Mackenzie McDonald, c’è un solo precedente sulla terra del Roland Garros 2020 dove l’americano ha racimolato 4 game, Tiafoe contro Shang Juncheng, primo cinese a vincere una partita Slam nell’era open, Medvedev contro John Millman e Tsitsipas contro Rinky Hijikata.
Ci riprovano, pioggia permettendo (le previsioni non sono clementi), Lucia Bronzetti e Lucrezia Stefanini, rientreranno in campo anche Fognini e Kokkinakis con speranze quasi nulle per Fabio sotto 1-6, 2-6, 2-4 (15-40).
(Credits: Getty Images)
