LAZIO-INTER E JUVE-NAPOLI, AFFIDATEVI ALLE STATISTICHE

Submitted by greta.torri on Sat, 10/03/2020 - 08:47
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Marco Perciabosco
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No

Ci aspetta una domenica in bilico. Tra l’estetica del grande calcio e le emozioni da tifosi, tra i tatticismi delle panchine e le fiammate fulminee dei grandi campioni in campo, tra una colonna e l’altra del vecchio totocalcio: 1X2. Quando la nostra Serie A ci propone big match così equilibrati e imprevedibili – da tripla, come si diceva un tempo – tutto può succedere. Tanto più perché siamo ad inizio campionato e le 4 corazzate che stanno per affrontarsi hanno qualche ingranaggio da registrare. Impossibile fare previsioni, dunque, ma qualche pronostico, con l’aiuto delle statistiche possiamo azzardarlo. Vediamo allora tutti i dati che possono aiutarci a entrare nel vivo del gioco di Lazio-Inter e Juve-Napoli.

LAZIO – INTER (DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 15.00)

Ci sarà un goal nei primi 15 minuti?


Prendendo spunto da quello che è accaduto nelle prime due giornate, c’è un dato costante che non possiamo sottovalutare. In Cagliari-Lazio le marcature sono state aperte al 4′ minuto da Lazzari; in Lazio-Atalanta il primo goal è stato siglato da Gosens al 10′; in Inter-Fiorentina, Kouame ha segnato già dopo 3′ mentre in Benevento-Inter Lukaku è stato inserito nel tabellino dei marcatori dopo appena 20 secondi di gioco. Questi numeri ci dicono forte e chiaro che la possibilità di vedere un goal già nella prima parte da gara è molto alta.

L’attacco di Conte come quello di Helenio Herrera?


Nella stagione 1960/1961 l’Inter del “Mago” Herrera partì alla grande e nelle prime tre giornate siglò la bellezza di 13 reti (5-1 all’Atalanta, 2-1 al Bari e 6-0 all’Udinese). Nelle prime due partite di questo campionato, i ragazzi di Conte sono già a quota 9 goal fatti, 4 alla Fiorentina e 5 al Benevento. Per raggiungere il record di goal nei primi tre turni servirebbero 4 goal. Ce la faranno i nerazzurri a fare goleada anche all’Olimpico?

Vidal bestia nera della Lazio


La Lazio è la squadra contro cui Arturo Vidal ha preso parte a più gol in Serie A, ben sei: 4 reti e 2 assist. Inoltre, l’Olimpico è l’unico stadio in cui il centrocampista dell’Inter ha segnato più di una volta in trasferta nella competizione (doppietta nell’aprile 2013 contro i biancocelesti). Fortemente voluto da Conte, l’ex Barcellona è entrato subito negli schemi del tecnico e sarà uomo cardine nella stagione nerazzurra. Il trend positivo di Vidal contro la Lazio, potrebbe proseguire anche in questa occasione. Ma Arturo lo farà come marcatore o come assistman?

JUVENTUS – NAPOLI (DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 20,45)

Bianconeri contro azzurri, garanzia di goal


Juventus e Napoli sono andate entrambe in gol negli ultimi quattro precedenti di campionato: è dal 1990 che nessuna delle due formazioni mantiene la porta inviolata per almeno cinque incroci consecutivi in Serie A. Vedere un altro scontro diretto con entrambe le squadre a segno sembra quindi l’opzione più logica. Vi ricordate lo spettacolare 4 a 3 nella seconda giornata dello scorso campionato?

Pirlo contro Gattuso, quando l’esperienza può essere un valore aggiunto


Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso hanno giocato assieme 218 partite di Serie A con la maglia del Milan registrando il 60% di vittorie (131 su 218): 179 di queste gare sono arrivate sotto la gestione di Carlo Ancelotti, ex allenatore di entrambe le squadre di questo incontro. Ma parlando della loro carriera da allenatore, le sole 2 panchine in A di Pirlo contro le 87 di Ringhio potrebbero fare la differenza. Mai come in questa occasione il Napoli ha tutte le carte in regola per provare il colpaccio, dal 2000 ad oggi avvenuto solo 2 volte nel 2012 in Coppa Italia e nel 2018 in campionato.

Cristiano Ronaldo, la sicurezza


CR7 è stato il vero trascinatore della Juventus nello scorso campionato con ben 31 goal (12 su rigore) di cui 13 come primo marcatore. Le sue 31 realizzazioni hanno rappresentato il 41% dei goal totali realizzati dalla sua Juventus. Se pensiamo all’anno solare 2020, CR7 è l’unico giocatore dei top-5 campionati europei ad aver una media superiore ad un gol a partita (24 reti in 21 presenze). Numeri fin troppo semplici da interpretare e che non possono che farci pensare a un’altra grande prestazione della stella bianconera. Ma in che modo inciderà sul match? Segnerà una doppietta? Segnare come ultimo marcatore? Realizzerà un goal dal dischetto?

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