BACK TO THE FUTURE: LIVERPOOL - CHELSEA

Submitted by marco.dimilia on Fri, 01/20/2023 - 12:24
Hero image
Autore
Adam Grapes
news date
News di tipo evento?
No

Questa volta torniamo indietro di pochi anni, anche se a dirla tutta fa un po’ effetto pensare che sono passati già nove anni dal 2014 e ormai la maggior parte dei giocatori attuali è nata dopo il 2000. Forza amici, invecchieremo insieme, ma prima leggiamo un po’ di Liverpool e Chelsea.

 

Liverpool – Chelsea: Premier League Giornata 21 – Anfield, Liverpool, 21 gennaio 2023

Una partita tra due squadre spesso appaiate in campionato. Prima/Seconda, Quarta/Quinta, etc. In pochi avrebbero pensato che parliamo ora di un nono contro un decimo posto, visto che si tratta comunque di due big del calcio inglese. Forse una situazione simile si è verificata l’ultima volta nella stagione 1993/94 o giù di lì. Di sicuro non è stata una bella stagione per i due team e i progressi fatti di Newcastle, Fulham, Brighton e Brentford hanno ulteriormente alimentato questa situazione. Ma è importante ricordare che siamo solo a metà stagione, il Chelsea ha giocato 19 partite e il Liverpool una in meno.

Un anno fa Liverpool stava cercando il poker tra campionato e coppe, questa volta le uniche speranze rimaste sono la Champions League dove però è in programma un impegno difficile contro il Real Madrid e la FA Cup, con un ritorno a Brighton dopo aver perso 3 a 0 lo scorso weekend in una prestazione che tanti hanno definito come la peggiore dell’epoca Klopp. Nel turno di martedì una formazione alternativa ha battuto il Wolves, ma la gara sarà ricordata più per qualcosa che è successo prima dell’evento. È stata trasmessa in diretta su BBC 1 (l’equivalente inglese della Rai), e durante il prematch è partito un audio degno di un film vietato ai minori per almeno 10 minuti. È stato uno scherzetto divertente fatto da qualche buontempone con un telefonino nello studio. Chapeau! Tornando invece ai problemi del Liverpool, la squadra durante l’estate non ha fatto una campagna acquisti molto convincente e ha pure sofferto molto con i tanti infortuni di questa stagione. L’unico degli assenti che potrebbe rientrare domani è Darwin Nunez. Aggiungiamo poi il fatto che la squadra sta anche invecchiando, si capisce che non sarà un resto di stagione molto facile.

Anche lato Chelsea non è stato di certo un periodo facile per Graham Potter, il sostituto di Thomas Tuchel. La vittoria contro il Crystal Palace la scorsa settimana ha dato un po’ di tregua, ma come per il Liverpool l’obiettivo principale è la Champions League, che a questo punto però sembra allontanarsi. Non manca l’attività nel calciomercato, l’ultima del quale è l’arrivo di Mykhailo Mudryk dallo Shakhtar Donetsk, sperando che il suo esordio non avrà lo stesso esito di quello di Joao Felix contro il Fulham, risolto in un cartellino rosso. Potrebbe giocare, forse partendo dalla panchina, ma la squadra ha bisogno di lui subito perché anche il Chelsea ha un lungo elenco di infortunati, ma si può dire che la rosa è molto ampia, con un sostituto valido per ogni ruolo. Il trucco per Potter resta quello di trovare la combinazione vincente.

In ogni caso sarà una partita interessante domani, con due squadre messe male in campionato e senza la possibilità di schierare la formazione titolare. Una sconfitta potrebbe chiudere definitivamente l’obiettivo Champions League per la stagione. Con tutti questi punti interrogativi potremmo quindi assistere a una partita un po’ più chiusa del solito, ma per i telespettatori e tifosi ad Anfield, speriamo di no!

 

Liverpool – Chelsea: Premier League Giornata 36 – Anfield, Liverpool, 27 aprile 2014

Era dal 1990 che il Liverpool non vinceva il campionato, ma una striscia di undici vittorie di fila ha portato la squadra di Brendan Rodgers in cima alla classifica quando mancavano tre partite. Il club aveva in pratica il destino nelle sue mani, visto che gli bastava vincere le partite restanti per garantirsi la Premier League in tasca. Alle spalle si trovavano il Manchester City con tre punti in meno e l’avversario di quel giorno, il Chelsea a meno cinque. Due settimane prima il Liverpool aveva battuto il City per 3-2, e giornali e TV hanno iniziato di parlare di “Destino”. La squadra all’epoca guidata da Mourinho era stata sconfitta dal Sunderland e probabilmente aveva ormai salutato ogni possibilità di vincere il campionato. A quel punto l’attenzione di José Mourinho si è concentrata sulla partita di ritorno della semifinale di Champions League contro l’Atletico Madrid il mercoledì dopo la partita di Anfield. Ha dichiarato quindi che il match doveva essere spostato da domenica a sabato per dare un po’ di riposo al Chelsea prima della gara di ritorno (l’andata in Spagna era finita senza gol) e ha detto che avrebbe fatto rotazione contro il Liverpool. In campo si sono trovati così i giocatori squalificati in coppa insieme a quelli non disponibili perché hanno avevano già preso parte alla Champions per una altra squadra, tra cui un certo Mo Salah in una prima esperienza nella sua futura casa!

Secondo una tattica già provata a Madrid qualche giorno prima, ecco ad Anfield lo schieramento di un centrocampo a cinque per proteggere la difesa. Al solito il Liverpool aveva approcciato la partita a 100 all’ora, così come nelle tre delle quattro partite precedenti, con un gol realizzato nei primi 10 minuti. Contro questo muro blu però non era affatto facile riuscire ad avvicinarsi all’area piccola e il portiere del Chelsea, Mark Schwartzer non ha toccato un pallone per tutto il primo tempo. Logicamente con tutta questa attenzione in difesa l’attacco non è stato per nulla pericoloso e sembrava che all’intervallo la partita sarebbe rimasta ferma sullo 0-0. Poi però è arrivato un momento che è diventato parte della storia del Liverpool e soprattutto della carriera di Steven Gerrard. Non ha tenuto sotto controllo un passaggio da Sakho, ha perso l’equilibrio e Demba Ba gli ha preso il pallone trovandosi in un attimo nella situazione di uno contro uno davanti al portiere del Liverpool Mignolet. Il tiro è andato a segno e il Chelsea è andato in vantaggio. In quel momento è nata una canzone che ha accompagnato Gerrard per il resto della sua carriera “Steve Gerrard Gerrard, he slipped on his ***** **, he passed it to Demba Ba, Steve Gerrard Gerrard”. È stato cantato un po’ ovunque, probabilmente una reazione alla stampa/TV inglese che secondo tanti tifosi mostrava troppa preferenza verso il Liverpool. Parlavano spesso dell’ambiente magico di Anfield, quando la verità era un po’ diversa, soprattutto per i tifosi ospiti.

Il secondo tempo della partita è stato esattamente come il primo, con il Liverpool prossimo al 73% del possesso palla e 14 angoli contro 2 senza mai riuscire a testare la difesa del Chelsea, costretto a tentare la fortuna con un paio di tiri da lontano. Il miglior tentativo è passato dai piedi di Joe Allen che ha portato Schwartzer a una bella parata, ma il capolavoro di Mourinho è arrivato con un contropiede al 90° minuto quando Torres ha sacrificato un gol alla sua ex squadra facendo un assist per Willian che ha segnato il definitivo 2-0. La partita è finita così con grandi festeggiamenti non solo nella curva ospiti, ma anche in qualche zona di Manchester e di Liverpool. Il City rientrava così in lizza per il campionato e i tifosi dell’Everton si godevano la testa della classifica, con l’incubo della vittoria dei cugini rimandato almeno di un altro anno.

La partita successiva per entrambe le squadre è stata a dir poco disastrosa. Il Liverpool ha pareggiato 3 a 3 col Crystal Palace per salutare quasi definitivamente il campionato e cercare un miracolo all’ultima giornata. In vantaggio per tre a zero, i Reds hanno incassato tre gol negli ultimi undici minuti. Quando Il Palace ha fatto il primo gol al 79° minuto si è visto il panico tra gli uomini di Brendan Rodgers, ancora psicologicamente provati dalla sconfitta contro il Chelsea, tanto che alla fine non è stata una gran sorpresa quando la partita si è conclusa in un pareggio. Dall’altro lato invece, il Chelsea ha perso la partita di ritorno di Champions League 3 a 1 in casa, lasciando all’Atletico Madrid l’onore di prendere parte alla finale di Lisbona contro i cugini del Real.

Tornando infine alla Premier League il miracolo dell’ultima giornata non è arrivato e il Manchester City ha vinto il campionato.

 

Adam Grapes

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio