Dopo tre anni, causa pandemia, la Nba è tornata in Europa. Ieri a Parigi è andato in scena un grande classico degli anni ‘80 e ‘90, Detroit Pistons contro Chicago Bulls; la gara è stata l’undicesima partita di Regular Season nel Vecchio Continente, la seconda nella capitale francese, dopo quella del 2020, che aveva visto sfidarsi i Bucks e gli Hornets. Per i Chicago Bulls è stata la prima apparizione a Parigi dopo quelle del 1997 in occasione del torneo McDonald’s Championship: quell’anno i Bulls di Jordan affrontarono il PSG Racing e l’Olympiacos, battendo quest’ultimi in finale con il risultato di 104-78, grazie anche ai 27 punti messi a segno da Michael Jordan.
A inizio partita sono i Chicago Bulls ad iniziare meglio con un parziale di 9-2, grazie ai canestri di Vucevic e di DeRozan; il vantaggio di sette lunghezze permane per tutto il primo quarto, che si chiude sul risultato di 31-24. Nel secondo quarto i Pistons cercano di accorciare le distanze, ma i Bulls riescono a rimanere sempre in vantaggio, andando all’intervallo lungo sul punteggio di 65-56, con quattro giocatori già in doppia cifra. Nel secondo tempo i Chicago Bulls riescono sempre a mantenere il controllo della partita, con i Detroit Pistons che non riescono mai a superarli nel punteggio, incassando così la sesta sconfitta nelle ultime settimane gare, arrivata con il risultato di 126-108. I Bulls mandano sette giocatori in doppia cifra, guidati dai 30 punti Zach LaVine e i 26 di DeRozan; per i Pistons il migliore in campo è stato Bojan Bogdanovic, che ha chiuso la sua partita con 25 punti.
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