Buon compleanno Josè Mourinho! L’allenatore portoghese della Roma compie oggi sessant’anni, per gran parte vissuti in panchina. Uno dei tecnici più vincenti della storia, che ha vinto ovunque sia andato. Italia, Inghilterra, Portogallo e Spagna. Rimarrà per sempre nella storia del calcio per aver condotto il Porto sul tetto d’Europa, per aver conquistato il Triplete con l’Inter e più di recente, per essere l’unico allenatore ad aver vinto tutte e tre le competizione d’Europa (Champions, Europa e Conference League).
LE FRASI CELEBRI
Grandissimo comunicatore, Mourinho ha saputo rivoluzionare il ruolo dell’allenatore unendo alle componenti tecnico-tattiche, una forte componente psicologica. La figura del condottiero che protegge i suoi ragazzi dagli attacchi esterni. Un modus operandi che ha esaltato il gruppo. Ogni conferenza stampa è potenzialmente uno show e i giornalisti lo sanno. Rivediamo alcune fra le sue frasi più celebri ai tempi dell’Inter.
Partiamo dalla prima battuta della sua avventura in Italia, quella datata 4 giugno 2008, giorno della sua presentazione. Incalzato su un possibile approdo di Lampard all’Inter, Mourinho aveva risposto con una frase che sarebbe diventata poi un tormentone:
“Sì… Ma io non sono pirla“.
All’inizio della sua seconda stagione con i nerazzurri, quella del Triplete, si era presentato così:
“Posso lavorare di più. Quello che invece non posso fare sono i miracoli: io non sono Merlino o Harry Potter“.
Agganciandoci al presente giallorosso invece, abbiamo scelto l’ultima frecciata indirizzata alla Lazio, dopo il pareggio della Roma a Bologna e la vittoria dei ragazzi di Sarri contro lo Spezia grazie ad una rete in fuorigioco.
“In 22 anni che alleno due cose non sono cambiate: le domande su chi ha giocato e chi no e la possibilità di vincere con un gol in fuorigioco”.
IL PRESENTE: DOMENICA NAPOLI-ROMA
Probabilmente per il Mourinho allenatore, il regalo di compleanno più bello sarebbe uscire dal Maradona con tre punti in tasca. Complice il calo recente delle milanesi, Lazio e Roma si sono portate a ridosso del secondo posto, e ottenere una vittoria sul campo della capolista Napoli sarebbe preziosissimo per classifica e morale.
(Credits: Getty Images)
