Conoscendo un po’ la storia dei Lakers, quello che per loro è stato considerato come incidente di percorso in gara-3, è quello che i gialloviola concedono in quasi tutte le serie e che ormai ci hanno abituato a vedere.
Dopo due gare, quindi, è arrivata la prima vittoria per i Miami Heat nonostante le assenze pesanti di Bam Adebayo e Goran Dragic. Una prova difensiva che ha sfiorato la perfezione e non è cosa da poco visto che non è facile difendere quando davanti hai niente meno che Lebron James e Anthony Davis, anche se non erano al top della forma. Specie AD.
HEAT, DI NUOVO TUTTO NELLE MANI DI BUTLER?
Come già detto (e ridetto) le assenze in casa Miami hanno scoraggiato non poco Erik Spoelstra e i suoi ragazzi. Senza i loro playmaker e ala grande anche per gara-3, non ci sarebbe dovuto essere nemmeno un minuto di distrazione e, infatti, così è stato. Grazie soprattutto ad un supersonico Jimmy Butler che con 40 punti, 11 rimbalzi, 13 assist con 14 su 20 al tiro in 45 minuti, ha letteralmente smontato il dominio Lakers, non facendo sentire la mancanza di Adebayo sotto canestro.
È proprio con questa carica che i Miami Heat si presenteranno stanotte in gara-4. Cercheranno di recuperare gli infortunati, ma se così non fosse, giocheranno comunque senza paura per arrivare a gara-5 con un 2-2. Hanno visto che possono farlo e farlo anche bene e la tenacia di Butler e compagni non è di certo da sottovalutare.
Un dato che non va assolutamente trascurato è che già in gara-2 gli Heat avevano perso ma con uno scarto minore dei 12 punti di margine. Quindi, i Lakers, dovranno stare molto attenti a non far recuperare lo svantaggio alla squadra di Miami considerando anche che il possibile rientro di Dragic e Adebayo darebbe respiro a chi ha giocato gara-3, recuperando anche a livello mentale. Voi vi chiederete cosa c’entra la mente…ma c’entra. C’entra eccome.
LAKERS, DAVIS DESIDEROSO DI RISCATTO!
Se gli Heats hanno vissuto gara-3 in maniera euforica sia durante che dopo la partita, per i Lakers non è stata assolutamente la solita cosa. Dopo i successi consecutivi in gara-1 e gara-2, potevamo aspettarci una grinta maggiore nei ragazzi di Spoelstra, ma di certo i gialloviola non si aspettavano questo controllo dall’inizio alla fine del match.
Di certo i lagunari hanno pagato la serata non al top della forma di Davis che ha giocato la sua peggiore partita in questi playoff con appena 9 tentativi a canestro e raccogliendo 5 rimbalzi. Anche i compagni non hanno brillato particolarmente. In zona 3.2 di partenza di Miami sono stati estremamente lenti perdendo 10 palloni. LeBron, poi, ha avuto sempre 2 se non 3 difensori attorno impedendo alla star dei Lakers di fare il suo gioco. Sono stati Rondo e Morris a riportare in vantaggio i californiani all’inizio del quarto, ma la furia Butler ha messo a tacere tutti sentenziando la fine della gara.
Ma torniamo a Davis, che potrebbe essere la soluzione per i Lakers in gara-4. Abbiamo detto che la scorsa è stata la peggior partita di questi suoi playoff (che comunque sono stati esemplari a parte questa scivolata), ma una cosa è certa: AD stanotte non si farà cogliere in fallo un’altra volta. Al termine di gara-3, ha dichiarato di non vedere l’ora di giocare e aiutare i compagni ad andare sul 3-1. Ancora dobbiamo capire se sono promesse per i suoi o minacce per gli avversari, ma sta di fatto che Miami deve stare in campana perché non troveranno di nuovo un Davis sottotono.
Sarà bello stanotte vedere il duello James-Butler. In gara-3 ci hanno regalato un bello show nel testa testa soprattutto considerando che Butler a fine gara, nel pieno della carica dopo la vittoria, se n’è uscito con “Siete nei guai” rivolto agli avversari.
Frase che non è di certo passata inosservata a LeBron e i suoi e allora non resta che aspettare e vedere se davvero queste finals saranno riaperte o se i Lakers troveranno la grinta giusta nelle parole di Butler e torneranno a vincere.
