PLUSVALENZE, TUTTI I PERCHÉ SULLA PENALIZZAZIONE DELLA JUVENTUS

Submitted by alessio.berton on Mon, 01/30/2023 - 15:26
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A distanza di due settimane, la Corte d'appello Figc ha spiegato le motivazioni della penalizzazione inflitta alla Juventus sul caso plusvalenze. Nelle trentasei pagine, si evince chiaramente perché sia stata condannata esclusivamente la Juventus e non anche le altre otto squadre coinvolte.

PERCHÉ LA JUVE SÌ E LE ALTRE NO?
In primo luogo, si contesta alla Juventus che le plusvalenze inserite a bilancio non trattavano minimamente i valori tecnici dei giocatori, ma erano solamente numeri ad hoc per ripianare le perdite. Il procuratore Figc Chiné, aveva spiegato: "invece di ripianare le perdite evitando di fare mercato, la Juventus ha creato plusvalenze fittizie che le hanno permesso di acquistare giocatori che ha poi schierato, falsando la competizione sportiva a danno di altre società che invece hanno ripianato veramente, spesso vendendo giocatori importanti la cui assenza ha avuto ricadute sulle prestazioni sportive".

In seconda battuta, per la Juventus esistono anche prove che confermano l'intenzione del dolo. Citando le motivazioni della sentenza uscite oggi "[...] vista la documentazione proveniente dai dirigenti del club con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture".

Tutto questo per vale esclusivamente per la Juventus, mentre, citando sempre la sentenza, "non sussistono evidenze dimostrative specifiche per le altre società che consentano di sostenere l'accusa e tanto meno appare possibile sostenere che vi sia stata una sistematica alterazione di più bilanci".

PUNITA LA REITERAZIONE
La Corte d'Appello Figc ha ammesso la richiesta di revoca dell'ultima sentenza nella quale il club veniva assolto, in quanto è cambiato il quadro probatorio, aggravando la posizione della Juventus. "[...] di fronte a un quadro dei fatti radicalmente diverso per l'impressionante mole di documenti giunti dalla Procura della Repubblica di Torino che ha evidenziato l'intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori".

DAL -9 RICHIESTO AL -15: PERCHÉ?
Anche su questo punto si era dibattuto parecchio. La richiesta dell'accusa era di una penalizzazione di nove punti in classifica, mentre la sentenza ne ha inflitti ben sei in più, arrivando così al famoso "-15". Ma perché? "La Corte ha tenuto conto della particolare gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione e della stessa intensità e diffusione di consapevolezza della situazione nei colloqui tra i dirigenti della FC Juventus S.p.A".

E ORA? LA JUVE PREPARA IL RICORSO
La Juventus ora presenterà ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, il quale però non potrà toccare l'entità della sentenza. Il Collegio infatti, non si potrà esprimere sul merito della sentenza, aumentando o diminuendo i punti di penalizzazione ad esempio, ma controllerà eventuali vizi di forma. Nel caso in cui ci dovessero essere, la sentenza verrà revocata.

(Credits: Getty Images)

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