LO STRAPPO DI ZANIOLO: COSA FARÀ LA ROMA?

Submitted by mattia.todisco on Thu, 02/02/2023 - 12:17
Hero image
Autore
Redazione
news date
News di tipo evento?
No

Il rapporto tra Nicolò Zaniolo e la Roma nell'ultimo periodo ha assunto i contorni di una vera e propria telenovela. L'esterno giallorosso è stato al centro di un intrigo di mercato, ma al termine della sessione di mercato nulla si è mosso. Il futuro di Zaniolo nella Capitale però sembra tutt'altro che scontato e questa seconda parte di stagione potrebbe essere vissuta da separato in casa con il concreto rischio di non vedere più il campo e on una tifoseria completamente contro.

Ma come si è arrivati ad una situazione del genere dopo solo qualche mese da quel gol decisivo contro il Feyenoord nella finale di Tirana che ha regalato ai giallorossi di José Mourinho la prima Conference League della Storia?

 

LE TRATTATIVE DI GENNAIO

Il legame del giovane esterno con la Roma, con la città e con lo stesso allenatore sembrava quindi più saldo che mai e il possibile rinnovo del contratto in scadenza nel 2024 quasi una formalità e invece, soprattutto in quest'ultimo mese le voci di mercato e la possibilità di un passaggio al Milan, hanno di fatto incrinato il legame con la società dei Friedkin. Il giocatore infatti aveva intavolato una trattativa con i rossoneri fino a trovare un accordo, ma la distanza tra l'offerta del Milan e le richieste giallorosse hanno impedito il concretizzarsi del passaggio di Zaniolo a Milano. Accordo invece che la Roma aveva trovato con il Bournemouth, società di Premier League in lotta per non retrocedere, sulla base di 30 milioni più bonus e il 10% sulla futura rivendita. Il giocatore però rifiuta, non considerando all'altezza la proposta del club inglese, che nel frattempo cambia il proprio obiettivo in Traoré del Sassuolo.

 

LO STRAPPO

Il rapporto tra il giocatore e la Roma si incrina in maniera decisa il 20 gennaio, in occasione della gara di campionato con lo Spezia, quando lo stesso Zaniolo chiede di non partire col resto della squadra per la trasferta. In quest'occasione anche Mourinho prende posizioni ammettendo:

“Nicolò vuole andar via, ma a queste condizioni credo che a febbraio sarà ancora a Roma”.

Le cose vanno di male in peggio dopo la sconfitta della Roma per mano del Napoli, visto che l'esterno giallorosso viene accusato di “tradimento” e addirittura minacciato, oltre ad essere oggetto di offese in vari striscioni apparsi in diversi luoghi della città. Zaniolo a quel punto lascia Trigoria e si rifugia dalla famiglia a La Spezia in attesa di una possibile svolta dal mercato che però non arriva. Sembra inoltre che nelle ultime ore prima della chiusura della sessione il giocatore avesse accettato l'offerta del Bournemouth, ma alla fine la società abbia rinunciato all'acquisto.

 

LE PAROLE DI PINTO

Così le due parti saranno costrette alla convivenza forzata con premesse tutt'altro che positive per una risoluzione della questione viste anche le dichiarazioni della società per bocca di Tiago Pinto:

“Nicolò ha chiesto alla società di andare via, noi abbiamo provato a trovare una soluzione col suo procuratore. Questa soluzione è arrivata, ma in questo momento magari non è molto contento della soluzione. Noi siamo tutti un po’ in difficoltà perché questa opzione l’abbiamo trovata per la richiesta del giocatore. Con tutti i paletti che abbiamo del Fair Play Finanziario non siamo una società che può avere il ‘no’ di Zaniolo e poi prendere altri giocatori”.

 

LA RISPOSTA

Per il giocatore ha parlato la madre Francesca Costa:

“Prima erano soltanto i laziali, adesso pure i romanisti se la prendono con mio figlio, che disastro. Non mi piace questo silenzio, ma il procuratore Vigorelli non vuole che parli e poi Nicolò ormai ha quasi 24 anni, è un uomo e sa difendersi da solo, non ha bisogno di me”.

Alla fine anche lo stesso Zaniolo ha tentato un riavvicinamento, in attesa di una mossa da parte della società:

"Mi metto a disposizione, ho avuto paura per me e la mia famiglia. Sono state dette e scritte cose non veritiere, il futuro è nelle nostre mani"

Un ulteriore intoppo per la carriera di un giovane che sembrava un predestinato tanto da essere convocato in Nazionale da Roberto Mancini quando ancora non aveva esordito in Serie A, poi i due gravi infortuni, il lento recupero e un rapporto con ambiente e città mai sbocciato completamente. Sembra quindi necessario un cambio per far ripartire quello che rimane un patrimonio del calcio italiano.

 

(Credits: Getty Images)

Template News
Post
Fonte della news
SN4P
Sport di Riferimento
Calcio