Da Mengoni a Giorgia, da Ultimo a Elodie, da Lazza a Madame: non c’è che dire, l’Amadeus 4 ha sfornato un cast da Champions League. Con ogni probabilità saranno loro a contendersi vittoria e podio, ma, la storia insegna, all’Ariston qualche sorpresa può sempre accadere. Quest’anno ci sono tanti giovani che contano su fanbase scatenate e al televoto vale tantissimo, Marco Carta e Valerio Scanu docet. E poi ci sono alcune vecchie glorie che potrebbero fare il colpaccio forti di una carriera prestigiosa. Per la 73a edizione è stato cambiato il regolamento del rush finale, non saranno più solo tre ma cinque le canzoni che verranno riascoltate prima di procedere alla votazione definitiva. Il televoto conterà per un 34%, la stampa per un 33% il restante 33% arriverà dalla giuria demoscopica. Su chi puntare, dunque, per un risultato fuori dagli schemi predefiniti?
5- Tananai l’anno scorso con “Sesso occasionale” è arrivato ultimo, ma poi ha spopolato in tutte le radio diventando l’idolo dei social grazie anche alla sua leggerezza e autoironia. Torna con “Tango” scritta insieme a Paolo Antonacci (figlio di Biagio, l’artista con cui Tananai duetterà venerdì).
4- Ariete, al secolo Arianna Del Giaccio, è giovanissima, classe 2002, e si presenta sul palco più prestigioso d’Italia con un brano che vede tra gli autori anche Calcutta. “Mare di guai” racconta l’amore tra due ragazze e affianca istantanee di quotidianità a immagini più poetiche. E’ costruito bene e ha tutte le carte in regola per far leva sul pubblico
3- Gianluca Grignani a Sanremo ci arriva per la settima volta, non ha mai vinto ma ha saputo lasciare il segno con quel gioiello di “Destinazione Paradiso” e ha un talento infinito. Si presenta con “Quando ti manca il fiato” canzone autobiografica che parla del suo rapporto con il padre.
2- I figli d’arte, al secolo LDA e Leo Gassmann. Leo ha già vinto a Sanremo Giovani, proviene da una famiglia in cui il talento scorre da generazioni, ha un pezzo confezionato dai Pinguini Tattici Nucleari. LDA è al debutto assoluto sul palco dell’Ariston ma ci arriva con la spinta della scorsa edizione di “Amici” e dei fan di papà Gigi D’Alessio.
1- Mara Sattei ha un pezzo molto forte che vede tra gli autori la firma di Damiano dei Maneskin. “Duemilaminuti” ha una veste super pop con un testo profondo che racconta di un amore tossico. La voce c’è, la presenza anche.
Impossibile tenere fuori dai giochi la regina Anna Oxa che torna a Sanremo dopo 12 anni di lontananza. Lei il Festival l’ha già vinto due volte, nel 1989, in coppia con Fausto Leali (“Ti lascerò”), e nel 1999 (“Senza pietà”). E se fosse lei a dare la zampata vincente?
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