Con 12.256.000 spettatori e uno share del 66% (a nulla è valsa la concorrenza di C’è posta per te, fermo al 12,3%), si è conclusa ieri sera la 73ma edizione del Festival della canzone italiana. Una finale fiume, il vincitore è stato proclamato oltre le 2.30 di notte, che ha visto il trionfo annunciato di Marco Mengoni. Per il 34enne di Ronciglione, che ieri nella conferenza stampa pre finale si è commosso non riuscendo a trattenere le lacrime (per emozione e comprensibile stanchezza), è un cerchio che si chiude. Dopo 10 anni dalla vittoria del 2013 con “L’Essenziale”, arriva con “Due vite” il secondo leoncino d’oro, primo artista a vincere il Festival due volte da solo dopo Peppino di Capri (nel 1973 e nel 1976). Il successo di Mengoni, che ha trionfato anche venerdì nella serata cover con una versione gospel di “Let it be”, non è praticamente mai stato in discussione e le percentuali confermano: per il televoto Mengoni 32,31%, Ultimo 20,39%, Lazza 18,28%, Mr.Rain 17,87%, Tananai 11,15%, per la sala stampa e la demoscopica, Mengoni 52,34%, Lazza 15,79%, Mr. Rain 12,65%, Tananai 11,15%, Ultimo 8,05%. Riscontro generale: Mengoni ha portato a casa il 45,53%, Lazza il 16,64%, Mr.Rain 14,43%. Ultimo 12,25% e Tananai 11,15%.
LA RIVELAZIONE: LAZZA IL PIU’ ASCOLTATO IN STREAMING
Parlare di rivelazione riferendosi all’artista più ascoltato e streammato del 2022 pare un’eresia. Ma il debutto sul palco dell’Ariston non è cosa da poco, quindi non è così peregrino considerare una potenza come Lazza un “esordiente”. E’ arrivato secondo, visibilmente emozionato nell’attesa del verdetto finale stretto nell’abbraccio con Mengoni. Su Spotify è “Cenere” la canzone regina con 2.126.061 riproduzioni (al 10 febbraio), seguita da “Supereroi” di Mr. Rain (1.307.785), “Il bene e il male” di Madame (1.265.025) e “Due vite” (1.218.768) di Mengoni. Il vincitore del Festival è, invece in testa, su ITunes Italia. Un Sanremo da incorniciare anche per Mr. Rain e Tananai, che da ultimo l’anno scorso chiude in top five.
IL BACIO DI ROSA CHEMICAL E L’ESIBIZIONE DEI DEPECHE MODE
In una serata ricca di momenti più o meno surreali - Gino Paoli che parla di prescritti tradimenti amorosi (Little Tony la “vittima”), Ornella Vanoni che disquisisce sulla qualità dei carciofi (a Sanremo molto meglio che a Milano) - spiccano l’esibizione dei Depeche Mode, che portano sul palco il nuovo singolo “Ghost again”, tratto dall’album “Memento mori” in uscita a fine marzo, e l’evergreen “Personal Jesus”, e l’ultima “cavalcata” sanremese di Rosa Chemical. Il cantante torinese (originario di Rivoli) si gode la serata come meglio non potrebbe, camicia con “scapezzolata” (gli appassionati del Fantasanremo ringraziano) e twerk su Fedez che poi trascina sul palco per concludere con un bacio “appassionato” all’ignaro marito della Ferragni (che non pare averla presa benissimo).
LE DONNE, CATEGORIA IN VIA DI ESTINZIONE
In un Festival che ha funzionato in tutto e per tutto, ascolti record, pubblico trasversale, social letteralmente esplosi, fiumi di meme e commenti, iconici momenti di vera “caciara”, c’è solo una nota negativa. Le donne poco pervenute. La più alta in classifica è Giorgia, sesta, segue al settimo posto Madame (che sta andando benissimo negli ascolti), nona Elodie, quattordicesima Ariete, al numero 17 Paola e Chiara, diciannovesima Mara Sattei, ventitreesima Levante, addirittura venticinquesima Anna Oxa, penultima Shari. L’ultima vittoria femminile è di Arisa nel 2014, l’ultimo podio tutto “rosa” risale al 2012 con Emma (prima), Arisa (seconda) e Noemi (terza). E nel Festival che delle donne (Ferragni in testa) ha voluto fare una “bandiera” stride un po’. Tanto che Marco Mengoni l’ha voluto sottolineare
«Siamo arrivati in finale in cinque ragazzi e quindi credo sia giusto dedicarlo alle artiste che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco».
(Credits: Getty Images)
