INTER – MILAN, TUTTI I NUMERI DEL DERBY

Submitted by greta.torri on Fri, 10/16/2020 - 13:41
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Marco Di Milia
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All’ombra di una Madunina che di certo brillet de lontan senza favoritismo alcuno, si rinnova l’appuntamento calcistico meneghino per eccellenza, in una stagione dominata soprattutto dall’incognita del Covid e dalle necessarie misure di contenimento. A porte chiuse, ormai come da programma, lo scontro del sabato pomeriggio tra l’Inter di Antonio Conte e il Milan di Stefano Pioli conserva intatto, anche se privato del suo pubblico, il fascino antico dei grandi confronti sportivi, in vista di una classifica che incontro dopo incontro inizia a consolidarsi.

Il derby di Milano consegna alla quarta giornata di campionato i rossoneri in testa a 9 punti insieme all’Atalanta, inseguiti dal Sassuolo e proprio dagli eterni rivali nerazzurri a quota 7. In una gara in cui il Coronavirus non mancherà di dire la propria sulla formazione, i molti nodi del big match di San Siro sono ancora duri da sciogliere. Il Milan ha di fronte il primo avversario eccellente dopo una buona serie positiva tra campionato e preliminari di Coppa, mentre l’Inter può contare su una striscia di successi del tutto favorevole, con la vittoria di tutte le ultime quattro partite di Serie A contro il Milan.

IL DERBY DI LUKAKU E LAUTARO, CON VIDAL ALLA CONQUISTA DEI TIFOSI


I nerazzurri sono imbattuti in casa da nove gare consecutive e, ancor di più, hanno dalla loro parte un Romelu Lukaku andato a segno contro la compagine capitanata da Alessio Romagnoli sia nel girone d’andata che in quello di ritorno dello scorso campionato. Un evento che, se realizzato, farebbe del Milan il primo club a subire gol dal belga in tre prove di Serie A. Così, se nel perimetro di gioco la differenza possono farla gli uomini in campo, in questo duello tra primi della classe, negli schemi di Conte, pur con gran parte della difesa titolare indisponibile a causa del virus, non mancano di certo i guizzi della coppia d’attacco Lukaku e Lautaro, affiatatissimi dopo una prima annata insieme in cui hanno bucato 55 volte la porta avversaria, né il talento di nuovi arrivati. Hakimi ha messo già la sua firma su un assist contro la Fiorentina, una rete e un passaggio vincente contro il Benevento, quando Vidal, approdato dal Barcellona, ha intenzione di conquistarsi l’affetto dei tifosi proprio nella stracittadina di sabato, consapevole di poter fare la differenza a centrocampo quanto di rivelarsi insidioso in attacco, avendo perso solo una volta in nove precedenti con i rossoneri e siglando in un’occasione anche il gol partita.

IL RITORNO DI IBRA E LE GIOCATE DI LEAO


Una potenza di fuoco alla quale il Milan risponde finalmente con il suo leone Ibrahimovic dopo lo stop forzato della quarantena precauzionale. Il campione svedese, nonostante ben tre sfide dirette perse proprio con l’Inter squadra di casa, ha fatto sentire di prepotenza il suo contributo prendendo parte a 5 gol in quattro derby, con 4 reti e un assist, ma ha pure visto la sua squadra macinare avversari anche senza la sua presenza. Con il carisma – e l’innegabile voglia di protagonismo – del ritrovato Zlatan e le giocate imprevedibili di Leao e Calhanoglu a caccia di risultati, il team guidato da Pioli potrebbe ribaltare le aspettative interiste.

DUE FORMAZIONI PRONTE A DARSI BATTAGLIA


Ancora, le società milanesi, dopo l’Atalanta di Gasperini, sono le due formazioni finora più performanti in gara, con il Milan detentore della miglior difesa tra le squadre presenti anche nella scorsa stagione: un totale di 22 gol subiti – nessuno dei quali negli ultimi quattro incontri – e almeno una realizzazione in tutte le precedenti 23 partite di campionato; l’Inter invece, pur avendo già subito 6 reti dall’inizio del torneo, ribatte con una media realizzativa più alta, rincarata dai 10 centri messi a segno nei primi tre confronti.

UN MATCH CHE VALE LA CLASSIFICA


Un derby quindi ancora una volta carico di aspettative quanto di incertezze, giocato non solo in campo, ma anche con i nervi saldi degli allenatori, per i quali vincere il sentitissimo match significherebbe da un lato, per l’Inter, il grande sorpasso in classifica e dall’altro, per il Milan, proseguire la propria striscia di successi, aumentando il divario con le dirette inseguitrici. Ad aggiungere ulteriore pepe alla partita, l’eventuale trionfo del Milan porterebbe la società presieduta da Paolo Scaroni a festeggiare le sue prime 1400 vittorie nel massimo campionato italiano, diventando la terza squadra a raggiungere questo traguardo dopo Juventus e Inter, festa che però i nerazzurri hanno tutto l’interesse a rimandare a data da destinarsi.

IL BRIVIDO DELL’IMPREVISTO


Infine, un singolare tocco di surreale confusione è offerto, loro malgrado, dal giro di vite dei positivi: con l’ultimo caso accertato di Young il club nerazzurro sale a 6 giocatori contagiati, mentre il Milan con Bonera e Duarte si ferma a quota 2, senza dimenticare un Ibra che ruggisce quella personale rivincita da prendersi su tutto e su tutti, Covid compreso – “Ha fatto molto male a sfidarmi”, ha infatti dichiarato annunciando la sua completa ripresa. Al momento sembrano non esserci le condizioni per rinviare la partita, ma il rischio che la situazione peggiori non è certo da sottovalutare. E non si esclude soprattutto, sulla base del precedente caso Napoli, un intervento a gamba tesa dell’autorità sanitaria.

 

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