È terminato anche il secondo giorno dell’All Star Weekend Nba di Utah, in cui si sono disputati lo Skills Challenge, il 3-point Contest e il tanto atteso Dunk Contest.
SKILLS CHALLENGE
Il primo evento della serata targata Nba è stato lo Skills Challenge, vinto dal terzetto di squadra composto da Jordan Clarkson, Collin Sexton e Walker Kessler, che sono riusciti a conquistare 300 dei 400 punti disponibili, battendo tutti sia nella sfida di abilità dei passaggi sia in quella del tiro da cinque punti differenti del campo; al secondo posto si è piazzato il terzetto Antetokounmpo, composto da Thanasis, Alex e Jrue Holiday, che ha dovuto sostituire l’infortunato Giannis, suo compagno di squadra ai Milwaukee Bucks. All’ultimo posto è arrivato il terzetto dei Rookie, composto da Paolo Banchero, Jabari Smith Jr. e Jaden Ivey, che, nonostante abbiano vinto il primo turno di sfide, hanno chiuso l’ultima prova segnando un solo punto su quattordici disponibili.
3-POINT CONTEST
Il 3-point contest ha visto Damian Lillard, con indosso la maglia del suo college il Weber State, battere Buddy Hield e Tyrese Haliburton nella finale, dove è riuscito a mettere a segno 26 punti. Bellissima prestazione per Tyrese Haliburton nel primo turno, in cui è riuscito a ottenere ben 31 punti, senza però riuscire a replicare la prestazione nel momento in cui contava di più; male invece il giocatore di Sacramento, Kevin Huerter, che ha realizzato solamente 8 dei 40 punti possibili nel suo unico tentativo, ma la sua prestazione non è la peggiore della storia Nba: nel 1990 Michael Jordan riuscì a mettere a segno 5 punti sui 30 possibili.
SLAM DUNK CONTEST
Nell’evento più spettacolare della seconda serata dell’All Star Weekend a prendersi la scena ci ha pensato Mac McClung, neo-giocatore dei Philadelphia 76ers dopo aver giocato per mesi nella G League, che ha messo a segno quattro schiacciate, una più spettacolare dell’altra, vincendo così il Dunk Contest. La sua vittoria ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi presenti e tra molti suoi colleghi, come Steph Curry, e leggende Nba del calibro di Shaquille O'Neal e Magic Johnson, che non hanno perso tempo, commentando subito sui social lo straordinario successo da lui ottenuto.
(Credits: Getty Images)