PREMIER LEAGUE | TRA CALCIO INGLESE E GUFATE

Submitted by greta.torri on Thu, 10/22/2020 - 13:25
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Adam Grapes
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È stato un weekend dominato dalle due P, Pickford e Pay Per View. I giornali hanno parlato al lungo del fallo commesso del portiere del Everton, Jordan Pickford contro Virgil Van Dijk, che secondo arbitro e VAR non contava perché successo a gioco fermo, ma contava tanto per il difensore del Liverpool che ora rischia di perdere la stagione. Per quanto riguarda Pay Per View, cioè la decisione di fare pagare i tifosi la cifra di £14.95 per vedere la partita della sua squadra, sembra una scelta molto impopolare. Il fatto che nessuno vuole rivelare le statistiche di quanti tifosi hanno comprato queste partite vuole dire che il boicottaggio ha avuto successo. Ma c’è stato un aspetto molto positivo, invece di comprare la partita, i tifosi del Newcastle hanno donato ben £20,000 al “Foodbank” locale della città, che distribuisce cibo ai poveri. Sembra che altri tifosi adotteranno la stessa strada per le prossime partite.

Ma come sono le partite del questo weekend? Facciamo la consueta analisi delle 10 meraviglie della Premier League.

ASTON VILLA – LEEDS (venerdì, ore 23.00)


Dopo la sua vittoria in trasferta a Leicester, Villa rimane l’unica squadra al 100% nel campionato con 4 vittorie su 4. Mi ricordo di quando il Villa ha vinto il campionato in 1981 utilizzando solo 14 giocatori durante tutta la stagione (quando il sogno era di avere una barba come Dennis Mortimer) vincendo la Coppa di Campioni l’anno dopo. Visto che la squadra si è salvata proprio all’ultima giornata della scorsa stagione, è stata una svolta non indifferente. Ospita Leeds venerdì sera, una squadra che ha cominciato la stagione con due 4-3 (una sconfitta e una vittoria) seguito da tre partite con solo quattro gol in totale, passando da un estremo all’altro. Villa ha subito solo due gol in quattro partite, quindi forse potrebbe essere un’altra partita con pochi gol, ma chissà se Bielsa farà una rivoluzione delle sue tattiche dopo la sconfitta in casa contro Wolves di venerdì sera.

WEST HAM – MAN CITY (sabato, ore 13.30)


Ascoltavo la partita tra Tottenham e West Ham sulla radio inglese e, quando l’arbitro ha fischiato l’intervallo, il radiocronista ha detto “Sicuramente i giocatori del West Ham sognavano il fischio finale della partita, non l’intervallo” dopo un disastroso primo tempo terminato 3-0 per gli Spurs. Ma fortunatamente i giocatori non hanno abbandonato lo stadio dopo 45 minuti e alla fine hanno pareggiato 3-3 con un bel gol di Lanzini al 94°. Piano piano, il Manchester City sta trovando la strada a cui è abituato, ma è strano vedere che ha segnato solo 7 gol in 4 partite, di solito sarebbe arrivato ad almeno un numero di due cifre. Ma si vede dalle statistiche che gli attaccanti non sono ancora in forma (Aguero è rientrato solo il weekend scorso) e hanno una media di più di 16 tiri per partita (secondo dietro Liverpool nella classifica), ma con una media di solo 5 in porta. Se riescono a sistemare questa media, arriveranno alla goleada prima o poi, i tifosi di West Ham sperano non questo sabato, sicuramente ricorderanno lo scontro diretto dell’anno scorso che faceva parte della prima giornata, anche giocato sabato alle 14.30 che è finito 5 a 0 per City. Ma occhio agli infortuni di Manchester City, ha perso anche Fernandinho ieri sera, di aggiungere a Gabriel Jesis, Mendy, De Bruyne, Laporte e forse Nathan Ake.

FULHAM – CRYSTAL PALACE (sabato, ore 16.00)


Un weekend senza un derby Londinese non è concepibile, e se i tifosi di Crystal Palace potessero andare alle partite, prenderebbero la stessa linea Underground come per l’ultima trasferta contro Chelsea, sempre utilizzando The District Line ma invece di scendere a Fulham Broadway per andare a Stamford Bridge, dovrebbero rimanere sul treno e scendere a Putney Bridge per andare a Craven Cottage. Forse sarà per la prossima stagione, ma chissà se queste due squadre si incontreranno l’anno prossimo? Fulham ha ottenuto il suo primo punto della stagione domenica scorsa contro Sheffield United, mentre Crystal Palace ha iniziato la stagione bene con due vittorie ma non vince da tre partite. Sembra un match dove un gol potrebbe decidere tutto, ma questo è sempre una cosa rischiosa da dire in una stagione dove tutti hanno giocato come fosse l’ultima giornata, come se fossero tutti in vacanza al mare, ovviamente non il mare inglese perché fa troppo freddo………….!

MAN UTD – CHELSEA (sabato, ore 18.30)


Che numeri strani per il Manchester United nel campionato di questa stagione: due sconfitte in casa subendo un totale di nove gol e quattro vittorie in trasferta segnando almeno tre gol in ogni partita. La difesa del Chelsea è stata molto generosa in questo inizio stagione, sotto Frank Lampard ha subito 63 gol in 43 partite: come confronto, nei tempi di Mourinho ci voleva ben 115 partite per arrivare a questa cifra. United ha continuato a essere una squadra molto francofila con un’altra vittoria a Parigi contro PSG, mentre il Chelsea ha pareggiato in casa contro il Siviglia in questa maratona breve che sono i gironi di Champions League di quest’anno. Ora siamo a sei partite di fila del Manchester United dove è stato assegnato un rigore e, visti i numeri (più di due gol nelle ultime nove trasferte di Chelsea, 11 gol nelle due partite casalinghe a Old Trafford in questa stagione), dovremmo vedere tante occasioni di gol e non sarebbe una sorpresa se l’arbitro punta verso il dischetto di nuovo visto che tutte le indicazioni sono per una bella goleada.

LIVERPOOL – SHEFFIELD UNITED (sabato, ore 21.00)


Ecco la prima partita di Premier League del Liverpool nel periodo “Post Van Dijk”. Mi sono reso conto di come è brutto scrivere così perché sicuramente tornerà. Come avversario forse potrebbe essere quello ideale, visto che Sheffield United ha segnato solo due gol nella stagione fino ad adesso. Non è solo Van Dijk assente, parliamo anche di Allison in porta e Oxlade Chamberlain, con Thiago e Matip in dubbio per il weekend. Ma diciamo che la rosa è abbastanza larga, è riuscita a superare l’Ajax in Champions League senza troppi problemi. I numeri sono favorevoli al Liverpool, hanno vinto 27 delle ultime 28 partite in casa (il portiere del Burnley Nick Pope ha fatto dei miracoli in una partita la scorsa stagione per bloccare il 28 su 28!), segnando almeno 2 gol in 26 di queste partite. Ma, se un risultato era già scontato prima di andare in campo, l’arbitro non fischierebbe nemmeno l’inizio della partita!

SOUTHAMPTON – EVERTON (domenica, ore 15.00)


Il capolista va a tentare la fortuna a St Mary’s contro un Saints in forma discreta in questo periodo. Potevo scrivere qualsiasi cosa qui in favore di una vittoria per Southampton, ma nel mio cervello c’è sempre una voca che mi dice “Ma è Everton, aspettiamo un po’”. Questo è per qualche brutto ricordo della mia gioventù, la sconfitta nella Semifinale di FA Cup del 1984 con un gol all’ultimo minuto dei tempi supplementari, una serie di partita dove Southampton ha dominato ma il suo ottimo portiere dell’epoca Neville Southall ha fatto miracoli per non farci vincere e anche un paio di ricordi non bellissimi fuori Goodison Park quando ero felice di avere la possibilità di correre più veloce di ora (diciamo tanti anni e tanti chili fa). Ah, ho già finito lo spazio dedicato a questa partita, dico solo che vinca il migliore!

WOLVERHAMPTON – NEWCASTLE (domenica, ore 17.30)


Passo parecchio tempo in questo periodo guardando vecchie partite su YouTube, e quando vedo queste due squadre, penso subito ai fratelli Hibbitt che giocavano per queste squadre negli anni ’70, Kenny per Wolves e Terry per Newcastle. Manteniamo il tema dei fratelli ma torniamo al presente con i fratelli Longstaff a Newcastle, difficile che vedremo entrambi in campo, al massimo Sean dalla panchina, ma almeno esistono anche in questa epoca moderna i fratelli calciatori, non è sparito come tanti aspetti dello sport che vedo in questi vecchi film degli anni ’70 e ’80. Sulla carta questa sembra una partita con pochi golWolves non ha subito un gol in 7 delle ultime 9 partite casalinghe, mentre le ultime tre trasferte di Newcastle sono tutte terminate con meno di tre gol. Wolves ha ottimi numeri in casa, trovandosi in difficoltà contro le “Big”, le uniche sconfitte in casa nel 2020 in Premier League sono state contro Man City, Liverpool e Arsenal, ma il Newcastle è riuscito a strappare un pareggio a Molineux la scorsa stagione.


ARSENAL – LEICESTER (domenica, ore 20.15)


Ci sono tanti aspetti che un allenatore deve considerare, ma forse uno trascurato è quello del riscaldamento prima della partita. Magari Mikel Arteta deve iniziare a dire ai giocatori di stare calmi perché ben quattro giocatori si sono infortunati nei riscaldamenti nelle ultime 28 partite del campionato. L’ultimo è Rob Holding sabato scorso contro Manchester City. Se riescono a non fare guai prima della partita, i numeri suggeriscono che il buon momento dell’Arsenal in casa potrebbe continuare, con otto vittorie nelle ultime nove partite in casa, anche se Leicester tornerà in trasferta volentieri, l’ultima è finita 5-2 contro Manchester City con due sconfitte casalinghe a seguito. Le due squadre si sono già incontrate in questa stagione nella Coppa di Lega, ma probabilmente con formazioni molti diversi di quelli che vedremo domenica, lo stesso discorso potrebbe essere applicato alle due partite dell’Europa League che giocano stasera. Una cosa importante potrebbe essere la presenza di Vardy, sicuramente out stasera, e sicuro al 50% di giocare questo weekend.

BRIGHTON – WEST BROMWICH (lunedì, ore 18.30)


Quando ero giovane, il momento clou del lunedì sera era un programma televisivo: “The Krypton Factor”, un misto tra quiz, gameshow e sfida sportiva (non guardo abbastanza TV italiano per fare un confronto, forse chi controlla il mio italiano può aggiungere qualcosa!). Comunque, tornando al discorso, West Bromwich sta diventando il Krypton Factor perché ha una striscia di ben 3 partite il lunedì sera. Questa volta gli tocca la trasferta a Brighton. Vediamo due squadre ancora alla ricerca del ritmo in questa stagione, Brighton ha vinto una sola partita in trasferta contro Newcastle mentre West Brom cerca la sua prima vittoria. Non è senza speranza, Brighton ha perso cinque delle ultime sei in casa, ma c’è sempre un punto interrogativo per quanto riguarda l’attacco dei Baggies, dove Karlan Grant è il nuovo rinforzo da Huddersfield per prendere il posto dell’infortunato Hal Robson Kanu.

BURNLEY – TOTTENHAM (lunedì, ore 21.00)


Il nostro weekend si conclude a Turf Moor, dove il Burnley va alla ricerca della sua prima vittoria stagionale contro Tottenham. Gli scontri diretti non sono favorevoli, in 10 match di Premier League il Burnley ne ha vinto uno solo, ma non ha perso le ultime due in casa. Entrambe le squadre hanno subito 8 gol, ma ovviamente la differenza si vede nella colonna dei gol realizzati dove il Tottenham si trova in testa con 15 reti, mentre il Burnley ne ha segnato solo 3. Un aiuto all’aumento di questo totale potrebbe essere il rientro di Jay Rodriguez in campo, ha giocato 20 minuti contro West Brom lunedì scorso nel primo passo del suo rientro dopo infortunio. Anche Gareth Bale è entrato in campo dalla panchina contro West Ham, mi aspettavo un tranquillo ritorno al calcio inglese, ma da quando è entrato in campo il risultato è cambiato un pochino da 3-0 per Spurs a 3-3. Forse giocherà dall’inizio questa volta per evitare una gufata dalla panchina. Le ultime 5 partite su 6 in casa di Burnley sono finite con meno di tre gol, ma questa partita potrebbe essere una eccezione alla regola.

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