È ora. Dopo 105 giorni dal Gran Premio di Abu Dhabi che ha chiuso il 2022, questa domenica i motori della Formula 1 sono pronti per tornare a rombare in Bahrain, ad una settimana dai test pre-stagionali di settimana scorsa che hanno visto il Campione del Mondo, Max Verstappen, in grande spolvero. La tappa inaugurale sul circuito di Sakhir sarà la prima di 23 gare, numero record per una stagione di Formula 1.
Riavvolgiamo il nastro e diamo qualche numero
BAHRAIN 2022
Giusto un anno fa fu la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc a trionfare nel Gran Premio del Bahrain, aggiundicandosi la diciottesima edizione dell’evento sotto i riflettori di una stagione che per la Rossa era parsa subito incanalarsi nel verso giusto, salvo poi rivelarsi una crudele illusione. Tale trionfo ha comunque consentito al Cavallino Rampante di raccogliere il settimo oro, issandosi così in testa alla classifica dei team più vincenti tra le isole del Golfo Persico e lasciandosi alle spalle la Mercedes, ferma a quota 6.
Decisamente amaro fu, invece, il weekend mediorientale della Red Bull, fermata dai guasti tecnici prima col ritiro di Max Verstappen e poi, nel corso dell’ultimo giro, con quello di Sergio Perez, che regalò a Carlos Sainz la seconda piazza e alla Ferrari una doppietta che mancava dal 2019. A completare il podio fu la Mercedes di Lewis Hamilton, già preda delle problematiche che l’avrebbero afflitta per tutto il Campionato. Il Re Nero resta ad ogni modo il pilota con più vittorie in Bahrain: 5. A seguirlo, tra i piloti in attività, troviamo il veterano Fernando Alonso con tre successi e Charles Leclerc a quota uno. La vittoria nel primo GP stagionale sembra, però, non essere di buon auspicio secondo le più recenti classifiche. L’ultimo pilota ad aggiudicarsi titolo e prima gara fu, infatti, Nico Rosberg nel 2016; da allora tutti i piloti vincenti all’esordio stagionale hanno subito la beffa di concludere al secondo posto il Campionato (Vettel, Bottas, Hamilton e Leclerc). Passando alla materia ‘pole position’, in cima alla graduatoria troviamo un ex aequo tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, autori di tre migliori prestazioni in qualifica. Il tandem potrebbe diventare un terzetto qualora la SF-23 dovesse rivelarsi efficace come la sua progenitrice sul giro secco; sono, infatti, due le pole position fino ad ora agguantate da Charles Leclerc. Così come le vittorie, anche il record di podi è detenuto da Lewis Hamilton che, avendo terminato per undici volte tra i primi tre, mette un cospicuo distacco tra se e il primo inseguitore, un Valteri Bottas fermo a quota quattro.
I TEST
Lungo i 5412m del Bahrain International Circuit, come accennato, le auto più sviluppate del globo sfrecceranno a distanza di soli sei giorni dai test conclusi il 25 febbraio. Per quanto non sia semplice interpretare il lavoro svolto dai team durante queste prove, alcune evidenze sono emerse. La Red Bull, con entrambi i piloti, si è subito mostrata estremamente a suo agio sul passo gara e con gomme usate (soprattutto con Verstappen), oltre a togliersi lo sfizio, con Sergio Perez, di mandare in archivio i test in cima alla classifica dei tempi. Più lavoro e meno appariscente nel box Ferrari, dove il set-up della SF-23 si è rivelato essere ancora un work in progress, sebbene alcuni segnali incoraggianti siano stati lanciati in modo alternato dall’azione in pista di Leclerc e Sainz. Sicuramente, in termini di prestazione pura, i tecnici di Maranello sveleranno e scopriranno il proprio vero potenziale solo durante il week-end. Molti dubbi orbitano attorno alla Mercedes, presentatasi con una nuova vettura che è diretta erede di quella W13 che tanti grattacapi ha dato lo scorso anno alla compagine di Brackley. Nessuno nella team tedesco è parso particolarmente soddisfatto dei test, dove è emersa un’efficacia aerodinamica ancora carente e un’accentuata violenza sugli pneumatici. Proprio il Team Principal della Mercedes, Toto Wolff, si è sbilanciato dichiarando di tenere gli occhi aperti su quella che, per le gioia di Fernando Alonso, potrebbe essere la terza forza di Campionato: la Aston Martin. La AMR23 è parsa, infatti, molto a suo agio tra i cordoli e il rinnovamento pressoché totale messo in atto dai tecnici di Silverstone pare aver dato ottimi riscontri in termini di costanza e regolarità. Freme per provare la nuova vettura anche Lance Stroll (figlio del proprietario del team), costretto a saltare i test per una frattura al polso rimediata in allenamento.
Le dichiarazioni della vigilia hanno mostrato un Max Verstappen molto sicuro di sé, confermando in Red Bull, al momento, vi sia un clima di totale fiducia e piena consapevolezza dei propri mezzi.
Non ci resta che attendere il semaforo verde di domenica, alle ore 16:00, per scoprire gli effettivi valori in campo di questa Formula 1 2023.
(Credits: Getty Images)
