OTTO CAMPIONESSE PER L'8 MARZO: CECILIA ZANDALASINI

Submitted by mattia.todisco on Sat, 03/04/2023 - 12:29
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Il sogno della NBA può avere anche una "W" davanti. L'iniziale di Woman, donna, l'identificazione del basket al femminile nel campionato oltreoceano, dove la salita al livello successivo vale per le donne tanto quanto gli uomini. Volare negli Stati Uniti è il sogno di chi maneggia la palla a spicchi, è l'Eldorado che si guarda da lontano sognando prima o poi di vivere l'esperienza che tutti, e tutte, sognano fin da piccoli. Cecilia Zandalasini fa parte della schiera di sognatrici e ha dimostrato presto di avere le possibilità per poter salire su un aereo non solo col visto da turista, ma anche per una vera avventura nella WNBA.

Nativa di Broni, dove la pallacanestro al femminile ha tradizione trentennale, ha cominciato sotto casa il suo percorso nelle prime squadre, dopo aver giostrato tra le giovanili della Geas Sesto San Giovanni, una delle realtà più importanti in Italia per il basket donne. Giovanissima, ma già ad un livello fuori categoria per tutte le connazionali, si trasferisce a Schio dove comincia a riempire il palmarès: tre scudetti, quattro Supercoppe Italiane e altrettante Coppe Italia.

Proprio nell'anno in cui non conquista il campionato italiano, vinto nel 2015, 2016 e 2018, va a vincere altrove. E' infatti la stagione in cui per qualche mese il suo talento si trasferisce a Minnesota, non una squadra qualsiasi. Una contender, una di quelle che si giocano il titolo WNBA. E infatti le Linx vincono. Zandalasini non è una delle stelle della squadra. Ma fa parte del gruppo, gioca, segna. A tutti gli effetti, partecipa al trionfo nella finale contro le Los Angeles Sparks. La seconda italiana dopo Catarina Pollini a conquistare il campionato più prestigioso al mondo. Una parentesi che non si ripeterà negli anni successivi, sebbene l'azzurra continui a dominare in Europa vincendo un campionato turco con il Fenerbahce, dove gioca tre anni. Dal 2021 è tornata in Italia nell'ambiziosa Virtus, dove spera di raccogliere ulteriori soddisfazioni.

Quelli che per ora sono un po' mancati sono i sorrisi con la nazionale italiana. Un po' per sfortuna, un po' per una squadra azzurra che si sta ricostruendo. Ma il movimento femminile è in crescita. Dietro la "Zanda" c'è una giovanissima Matilde Villa che a 16 anni (nel 2020) è finita su tutte le cronache nazionali per aver segnato 36 punti in Serie A. C'è Francesca Pan, che negli Stati Uniti è stata a livello universitario, a Georgia Tech. E tante altre ragazze che possono garantire un futuro, anche nel 3vs3 dove nel 2021 l'Italia ha strappato un sesto posto ai Giochi di Tokyo.

(Credits: Getty Images)

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