NADAL TRA FISIOTERAPIA E SPERANZE: CI SARÀ A MONTE CARLO?

Submitted by alessio.berton on Sun, 03/05/2023 - 22:46
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Redazione
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Solo dodici mesi fa Rafael Nadal viveva un periodo magico, un inizio 2022 pazzesco che l’aveva visto protagonista di una striscia di 20 vittore consecutive, alzando il trofeo dell’Atp 250 di Melbourne (dove non aveva perso neanche un set), trionfando agli Australian Open (il suo 21° Slam di carriera), conquistando il Mexican Open e arrivando alla finale del Master 1000 di Indian Wells, dove a fermarlo furono il miglior Taylor Fritz e un infortunio (costola rotta).
Per lo spagnolo l’inizio del 2023 è stato, però, molto diverso. Male alla United Cup (sconfitto sia da Cameron Norrie che da Alex de Minaur), fuori a Melbourne al secondo turno per mano di Mackenzie McDonald. Dolorante all’anca, dopo il match perso con lo statunitense, Rafa si era sottoposto a una risonanza magnetica. L’esame aveva confermato una lesione di secondo grado al muscolo ileopsoas della gamba sinistra. Da lì per il campione spagnolo è iniziata l’ennesima sfida al proprio fisico, che frequentemente nel corso di una carriera leggendaria lo ha messo alla prova.

 

NADAL TRA FISIOTERAPIA E SPERANZE: LA RINUNCIA A INDIAN WELLS E MIAMI
Nella sincerità che lo ha sempre contraddistinto, Rafa ha ammesso di aver avuto un “crollo” dopo l’infortunio subito in Australia e ha dato qualche informazione (via profilo Instagram) sulla sua condizione attuale.

«Ciao a tutti - si legge - è un po’ che non mi faccio sentire. Mi sono preso il mio tempo, ho iniziato il mio percorso di recupero, tra palestra e fisioterapia, seguendo le istruzioni che mi hanno dato i medici per tornare nelle miglior condizioni possibili. Purtroppo non potrò partecipare ai tornei di Indian Wells e Miami, mi mancheranno i tifosi americani, spero di ritrovarli più avanti quest’estate».

 

NADAL TRA FISIOTERAPIA E SPERANZE: IL RIENTRO SULLA TERRA?
Presente sugli spalti giovedì scorso per la semifinale di Coppa del Re che vedeva il suo amato Real Madrid affrontare il Barcellona (per la cronaca la vittoria è andata ai blaugrana che hanno espugnato il Bernabeu grazie a un autogol di Militao), Nadal ha accennato al suo ritorno in campo.

«Non so ancora, non ho una data precisa, forse a Monte Carlo, forse a Barcellona, non so – le sue parole – questa volta il recupero sta richiedendo molto tempo e molto lavoro. Devo essere paziente, la stagione tennistica è sempre molto fitta e io non ho più 20 anni».

La prognosi inizialmente era di sei/otto settimane, i tempi si sono allungati, ma è comprensibile che lo spagnolo non voglia affrettare le cose. Il torneo di Monte Carlo inizierà il 9 aprile e aprirà ufficialmente la stagione su terra, la più congeniale a Rafa. A seguire, il 17, si volerà a Barcellona, poi a Madrid (dal 26), a Roma (dal 10 maggio) e, infine, a Parigi per il Roland Garros (28 maggio).

 

NADAL TRA FISIOTERAPIA E SPERANZE: FUORI DALLA TOP 10 DOPO 18 ANNI
La rinuncia a Indian Wells, arrivata in concomitanza con il raggiungimento dei quarti ad Acapulco da parte di Taylor Fritz, costerà a Rafael Nadal l’uscita dalla top 10, dove è rimasto stabilmente fin dal 25 aprile del 2005.

«Certo è meglio essere tra i primi dieci che fuori dai primi dieci - il commento di Rafa - ma credo sia un miracolo non esserne mai uscito prima con tutti gli infortuni che ho avuto in questi anni».

Il 36enne spagnolo detiene il record di settimane consecutive (912) di permanenza tra i primi 10 del ranking ATP, seguito da Connors (789), Federer (742), Lendl (619), Sampras (565). Meglio di lui solo Martina Navratilova a quota 1.000 settimane.

 

(Credits: Getty Images)

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