OTTO CAMPIONESSE PER L'8 MARZO: SIMONA QUADARELLA

Submitted by mattia.todisco on Mon, 03/06/2023 - 11:12
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Redazione
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Le lunghe distanze stanno regalando soddisfazioni enorme al nuoto italiano negli ultimi anni. Se Gregorio Paltrinieri è il re della vasca (con una “divagazione” nel fondo con risultati altrettanto lodevoli) al femminile il volto azzurro più rappresentativo è quello di Simona Quadarella. Lo sport delle bracciate si è arricchito di enormi talenti, dei sorrisi di Benedetta Pilato nella rana e di Margherita Panziera nel dorso. Lo stile libero, invece, per anni è stato rappresentato nel mondo dalla Divina Federica Pellegrini, primatista mondiale dei 200, capace di raccogliere vittorie anche sui 100 e sui 400.

Da qualche tempo la carriera della Pellegrini è terminata, con tutti i meritatissimi onori del caso tributati in Italia e nel mondo. Il tramite tra “Fede” e la generazione in ascesa che ha contribuito in maniera fondamentale al trionfo nel medagliere negli ultimi Europei è proprio Quadarella. La “romana de Roma”, una campionessa capace di riempire il palmarès con affermazioni nei 400, 800 e 1.500. Classe 1998, vanta un bronzo olimpico sugli 800, ma è stata capace di vincere l'oro mondiale nei 1.500 e nella rassegna iridata anche un argento e due bronzi sempre divisi tra le due distanze più amate (più un altro secondo e un terzo posto in vasca corta).

In campo europeo, in compenso, non ce n'è stato per nessuno a lungo e il dominio potrebbe anche continuare, visto che pur in uno sport dove spesso si affacciano le schiere di "baby fenomeni" (uno dei quali è proprio la già citata Pilato da poco divenuta maggiorenne). Sono otto gli ori, uno l'argento più un altro bronzo. Due le medaglie più preziose in vasca corta, due gli argenti, uno il bronzo. Un curriculum che ne fa di diritto una delle più grandi interpreti della storia italiana e certamente la più forte sulle lunghe distanze.

Una campionessa amatissima, che per di più si è tolta la soddisfazione di vivere alcuni dei momenti più belli della carriera davanti al pubblico di casa, a Roma, nel corso degli Europei 2022. Era troppo piccola, appena undicenne, quando la città eterna ospitò i Mondiali del 2009. Sognava soltanto quel che poi le sarebbe accaduto: trionfare, con un duplice oro continentale, davanti a una tribuna festante, prendendosi anche un argento nei 400.

Come detto, l'avventura non è finita. C'è Los Angeles 2024 tra non molto, chissà che non possa accoglierla anche Parigi nel 2028. In mezzo a tante altre soddisfazioni da potersi togliere ancora.

(Credits: Getty Images)

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