Dopo cinque vittorie consecutive in Eurolega, l'Armani torna in campo stasera alle 20.30 per un Olimpia-Partizan che può valere un ulteriore passo nella risalita in Coppa. L'impresa resta complicata: entrare nelle prime otto dopo trequarti di girone con risultati molto negativi. L'attuale record della squadra di Ettore Messina recita 11-15, lo Zalgiris ottavo è a 14-13 avendo giocato una partita in più (Milano deve recuperare la trasferta a Istanbul con il Fenerbahce).
Pian piano l'Armani sta recuperando le sue certezze e soprattutto i suoi uomini chiave. Nella gara vinta due giorni fa contro Valencia si sono rivisti sul parquet sia Shavon Shields che Kevin Pangos, fondamentali per ritrovare quella fluidità offensiva che la squadra ha perso a lungo e parzialmente ritrovato anche grazie all'arrivo dal mercato di Shabazz Napier. Il playmaker statunitense ha guidato i suoi al successo in Spagna realizzando 28 punti compresi gli ultimi dalla lunetta del tiro libero (ringraziando anche Melli che ha catturato un fondamentale rimbalzo offensivo).
Per caratteristiche, Olimpia-Partizan di stasera potrebbe non essere molto diversa da quella contro i valenciani. Belgrado (settima con 15-12) ha una difesa non impenetrabile (82.7 punti concessi a partita) e un attacco poderoso (84.9), per contro Milano continua a concedere poco (76.8) e a segnare con difficoltà (72.9). In questo la condizione in salita dei rientranti potrà sicuramente aiutare (Voigtmann sembra finalmente il giocatore visto negli anni scorsi lontano dall'Italia), considerando sempre che in lista infortunati sono entrati nel frattempo Hall e Datome da qualche settimana. Tanti gli ex dall'altro lato della barricata: Nunnally, Punter e Leday.
Prima di Olimpia-Partizan andrà in campo alle 18 la Virtus Bologna in casa dell'Alba Berlino. Le V nere vengono da due sconfitte consecutive, l'ultima proprio contro Belgrado per 79-88. Affronteranno oggi il fanalino di coda del girone di Eurolega con la necessità di invertire la rotta.
(Credits: Getty Images)
