LA NOTTE DEGLI OSCAR: POCA ITALIA, KATE BLANCHETT PUNTA ALLA TERZA STATUETTA

Submitted by alessio.berton on Sun, 03/12/2023 - 22:51
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Redazione
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Tutto pronto al Dolby Theatre di Los Angeles per la 95a edizione degli Academy Awards. Dopo le conduzioni del 2017 e del 2019, torna al timone il comico e conduttore Jimmy Kimmel. La lunga notte verrà trasmessa questa sera in diretta sia su Sky che in chiaro su Tv8, a partire dalle 23.15, prima con l’immancabile (e attesissimo) Red Carpet, poi con la cerimonia di consegna delle statuette. C’è davvero poca Italia in questa serata, solo due i candidati, Alice Rohrwacher (regista del corto “Le pupille”) e Aldo Signoretti (per il trucco di “Elvis”).

 

OSCAR, MIGLIOR FILM: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE SEMBRA NON AVERE RIVALI
Sono dieci le pellicole candidate alla categoria miglior film: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, “Gli spiriti dell’isola”, “Elvis”, “Top Gun: Maverick”, “Triangle of Sadness”, “Tár”, “Avatar: la via dell’acqua”, “The Fabelmans”, “Women talking - Il diritto di scegliere” ed “Everything Everywhere All at Once” che guida con ben 11 nomination. La surreale e tagliente pellicola diretta da Daniel Kwan e Daniel Scheinert - che racconta la storia di un’immigrata cinese che gestisce una lavanderia a gettoni insieme al marito - è presente in tutte le categorie “che contano” e dovrebbe fare incetta di premi. Ma attenzione, il trend “politically correct” dell’Academy negli ultimi anni difficilmente ha optato per cavalcate trionfali, preferendo dividere i premi.
Nella categoria miglior film a contendere la vittoria ci sono “Gli spiriti dell’isola” del regista Martin McDonagh (già premiato dall’Academy nel 2006 per il corto “Six Shooter” e candidato nel 2018 con “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”) e “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, film tedesco che sta guadagnando terreno giorno dopo giorno (ha letteralmente trionfato ai recenti BAFTA, gli Oscar britannici).

 

OSCAR, MIGLIOR REGIA: IN LIZZA ANCHE STEVEN SPIELBERG
Anche in questo caso è molto probabile che la statuetta vada a Daniel Kwan e Daniel Scheinert per “Everything Everywhere All at Once”. I due hanno trionfato ai Directors Guild of America Awards e di solito quel premio chiama anche l’Oscar. Il rivale più accreditato per un’eventuale sorpresa rimane Steven Spielberg (già vincitore per “Schindler’s List” e “Salvate il soldato Ryan”) che ha firmato il semiautobiografico “The Fabelmans”. Nominati anche Martin McDonagh, Todd Field (“Tár”) e Ruben Östlund (“Triangle of Sadness”).

 

OSCAR, MIGLIOR ATTRICE: CATE BLANCHET TENTA LA TRIPLETTA
Quasi tutti puntano su Michelle Yeoh protagonista di… indovinate? Sì, “Everything Everywhere All at Once”, ma attenzione a Cate Blanchett che ha regalato in “Tár” una performance strepitosa. Se riuscisse a spuntarla per lei sarebbe la terza statuetta, raggiungendo un club esclusivo cui si sono già iscritte Meryl Streep e Ingrid Bergman. In vetta a quota 4 c’è l’irraggiungibile Katharine Hepburn. Le altre candidate sono Ana de Armas (“Blonde”), Andrea Riseborough (“To Leslie”) e Michelle Williams (“The Fabelmans”).

 

OSCAR, MIGLIOR ATTORE: AUSTIN BUTLER FARA’ LO SGAMBETTO A BRENDAN FRASER?
Un ritorno dopo un periodo buio, il riscatto con un film che strizza l’occhio alla sua storia e che rientra perfettamente nei canoni che tanto piacciono a Hollywood. La statuetta per il miglior attore protagonista sembra già assegnata a Brendan Fraser per la sua interpretazione in “The Whale”. Se c’è qualcuno che può soffiargli il premio (altamente improbabile), quel qualcuno è Austin Butler che potrebbe seguire le orme di Rami Malek e sbaragliare la concorrenza grazie al “suo” Elvis (proprio come Malek fece con la sua interpretazione di Freddie Mercury).

 

OSCAR, MIGLIOR ATTRICE E ATTORE NON PROTAGONISTI
Per l’attore non protagonista ancora una volta si parla di “Everything Everywhere All at Once” con la candidatura di Ke Huy Quan, che pare non avere rivali (anche se Brendan Gleeson ne “Gli spiriti dell’isola” è stato strepitoso). Tre pretendenti per una statuetta nella categoria miglior attrice non protagonista: Kerry Condon (“Gli spiriti dell’isola”), Jamie Lee Curtis (“Everything Everywhere All at Once”) e Angela Bassett. Proprio la Bassett, premiata ai Golden Globes, potrebbe spuntarla per il ruolo della regina Ramonda in “Black Panther: Wakanda Forever”.

 

OSCAR, SCENEGGIATURA ORIGINALE, FILM STRANIERO, CARTONE E CANZONE
Se risultasse sconfitto in tutte le altre categorie, “Gli spiriti dell’isola” potrà quasi certamente fregiarsi del premio per la miglior sceneggiatura originale, mentre si potrebbe fare lo stesso discorso consolatorio per il film tedesco “Niente di nuovo sul fronte occidentale” che dovrebbe trionfare come miglior film straniero (e molto probabilmente anche per la sceneggiatura non originale). Nella categoria miglior film d’animazione non si vede chi possa battere il “Pinocchio” di Guillermo Del Toro. Per la miglior canzone, infine, tra Rihanna (“Lift Me Up” da “Black Panther: Wakanda Forever”) e Lady Gaga (“Hold My Hand” da Top “Gun: Maverick”), entrambe attesissime per le loro performance sul palco del Dolby, potrebbe spuntarla il classico terzo incomodo, in questo caso “Naatu Naatu” dal kolossal indiano “RRR”.

 

(Credits: Getty Images)

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