Prandelli lascia ufficialmente il mondo del calcio, quantomeno da allenatore. In un'intervista rilasciata oggi alla trasmissione radiofonica Radio Anch'io Sport su Radio Uno, ha confermato l'intenzione di chiudere con la panchina.
PRANDELLI, LA CARRIERA
I primi anni in panchina li ha vissuti tra Bergamo e Lecce, spostandosi poi all'Hellas Verona e al Venezia. Ma è nel 2002 che fa il salto di qualità andando a Parma, portato fino al quinto posto in Serie A. Una rosa con tantissimi campioni come Adriano, Mutu, Frey e Nakata, ma anche due Campioni del Mondo come Giardino e Barone. Dopo arriva l'esperienza a Firenze, alla guida di una Fiorentina che in cinque anni porterà in semifinale di Coppa Uefa e agli ottavi di Champions League, quando venne sconfitta dal Bayern Monaco finalista con moltissime polemiche arbitrali. Un'oasi felice che ha lasciato per diventare ct dell'Italia. Quattro anni nei quali riuscì ad arrivare in finale ad Euro 2012. La fine sulla panchina azzurra fu decretata dall'eliminazione nella fase a gironi del Mondiale 2014 in Brasile, l'ultimo disputato dall'Italia. Successivamente un pellegrinaggio all'estero (Galatasaray, Valencia e Al-Nasr) per poi tornare al Genoa nel 2018, per poi chiudere con l'ultima esperienza alla guida della Fiorentina, terminata nel marzo 2021.
LE PAROLE DI PRANDELLI
Intervenuto a Radio Uno, Prandelli ha confermato il desiderio di stare lontano dalle panchine, ma con un'eccezione:
"Un po’ di richieste arrivano sempre, ma al momento la panchina che sto sognando è quella in un parco con i miei nipotini per godermi la vita con loro. Basta allenare".
PRANDELLI SU VLAHOVIC
Interpellato su un calciatore che conosce molto bene, Dusan Vlahovic, Prandelli si è esposto in difesa dell'attaccante della Juventus nonostante il periodo negativo che sta attraversando, enfatizzato dal rigore sbagliato ieri sera contro la Sampdoria:
"I rigori si possono sbagliare, ma la reazione che ha avuto nei quindici minuti successivi è stata da grande giocatore. Ha tentato di fare gol in tutti i modi, è stato anche sfortunato. [...] I momenti difficili ci sono per tutti".
(Credits. Getty Images)
