A tre gare dalla fine il Mondiale è apertissimo: Mir, in testa ancora senza vittorie, seguito da Quartararo e Vinales. L’aritmetica tiene ancora vive le speranze di Morbidelli, Dovizioso e Rins. Sei degli ultimi sette appuntamenti qui a Valencia hanno visto vittorie di piloti spagnoli. E il plotone di iberici quest’anno è più agguerrito che mai.
LOTTA PER IL MONDIALE, UNA POLTRONA PER TRE
L’anomala stagione di MotoGP, sia per l’assenza di Marc Marquez sia per i protocolli covid, sta per giungere al termine. E la notizia più bella è che a 3 gare dalla fine (doppio Valencia e Portogallo) la lotta per il titolo è apertissima. I due appuntamenti ad Aragon hanno permesso a Mir (due terzi posti) di allungare su Quartararo (18° e 8°). I 14 punti di distacco sono tanti in un Mondiale così equilibrato ma a nostro avviso il team Yamaha, nel momento più delicato della stagione, può avere qualcosa in più rispetto alla Suzuki, essendo da sempre abituata a lottare per la massima posta in gioco.
QUARTARARO CONTRO VINALES, DUELLO PER LA POLE
Con due soli rettilinei e ben 14 curve piuttosto lente, Valencia è un tracciato che si addice maggiormente alla Yamaha rispetto ad esempio a Suzuki, Honda, Ktm e soprattutto a Ducati. Ecco perché, soprattutto per il sabato di qualifica (pioggia permettendo) il discorso potrebbe essere chiuso a un pronostico a due. Del resto la “lotta” per la pole fra Quartararo e Vinales è un discorso iniziato fin dalla prima gara di Jerez e al momento vede il francese avanti 4-3 in questa particolare classifica. Riuscirà Maverik a “pareggiare” il conto?
MIR E QUELLA VITTORIA TANTO ATTESA
Abbiamo parlato più volte dello strano caso di Joan, vera sorpresa della stagione in sella alla sua Suzuki. Lo spagnolo è primo nel Mondiale nonostante non abbia mai vinto una gara. La sua forza è la costanza e i 5 podi nelle ultime 6 gare ne sono una prova inconfutabile. Valencia è una pista che nel recente passato è stata dominata dagli spagnoli. Dal 2012 a oggi abbiamo assistito a 3 vittorie di Lorenzo, 2 di Pedrosa e una di Marc Marquez. Dovizioso lo scorso anno ha interrotto questo trend ma la sensazione che fra Mir, Rins, Vinales e Alex Marquez, sarà difficile battere gli spagnoli in casa loro.
PRIMO PODIO PER NAKAGAMI?
Il giapponese della Honda fino al GP di Teruel era l’unico ad aver chiuso tutte le precedenti gare in zona punti. Il ritiro nell’ultima gara, in un weekend che era iniziato benissimo con la pole conquistata, potrebbe essere stato un caso. Crediamo molto infatti nella costanza di un pilota che non eccelle ma che sicuramente ha una grande abnegazione e solidità mentale. E se dopo un’annata da alunno diligente che però non eccelle, riuscisse a tirar fuori il coniglio dal cilindro proprio a Valencia? Un podio sarebbe la giusta ricompensa per la sua annata in cui per ora manca ancora la ciliegina sulla torta.
DECLINO DUCATI, QUI RIPRENDERSI SARÀ DURA
Il doppio weekend ad Aragon è stato il peggiore dell’annata per le rosse di Borgo Panigale: solo 12 punti racimolati da Dovizioso, 7 per Miller e Petrucci, con Zarco migliore dei suoi con un decimo e quinto posto e Bagnaia peggiore con 2 ritiri. Se ci mettiamo che con soli 2 rettilinei, Valencia è una pista che di certo non strizza l’occhio alle caratteristiche della Ducati, prevedere i piloti della scuderia italiana ancora fuori dal podio sembra lo scenario più logico.
(Credits: Getty Images)
