Alla fine Maccabi-Virtus si giocherà regolarmente. La sfida di Eurolega a Tel Aviv con palla a due alle 18 è stata messa in dubbio dalle proteste nella capitale israeliana che fino a ieri sembravano poter bloccare anche gli scali, ma dal governo sono arrivate ampie rassicurazioni sul fatto che non ci saranno problematiche di sorta per gli spostamenti e dunque gli uomini di Scariolo saranno regolarmente presenti questa sera al palazzetto. Un catino infuocato, storicamente, la casa del Maccabi. Un'avversaria con una storia importante alle spalle e che anche quest'anno è tra le formazioni più forti in Eurolega.
Per Bologna, Maccabi-Virtus è una specie di ultimo treno verso i playoff. Troppi gli alti e bassi nel girone, compresi gli ultimi due stop pur in gare difficilissime contro Monaco (fuori casa) e Real Madrid (in casa). Se Bologna è motivata dalla possibilità di risalire dal tredicesimo posto con un record di 13-17, gli israeliani saranno spinti dalla voglia di non finire fuori dalla zona playoff, virtualmente conquistata grazie a 17 successi e 13 sconfitte, bilancio opposto a quello delle V nere. Vengono da quattro vittorie consecutive e cinque nelle ultime sei, unico stop quello nel Principato di Monaco di inizio marzo.
Allenato da Oded Kattash, il Maccabi ha numeri migliori della Virtus in attacco (82,6 punti segnati di media contro 78,3) e seppur di poco anche in difesa (81,4 concessi contro 81,8). Ha una spiccata anima americana, con i primi sette marcatori della squadra tutti nati Oltreoceano, e un settore esterni in cui spiccano le qualità offensive di Wade Baldwin e Lorenzo Brown. Sotto le plance spicca Josh Nebo, sesto rimbalzista del torneo in una squadra che è seconda per stoppate e terza per rimbalzi totali in Eurolega.
Scariolo, che nell'ultimo turno in campionato ha incassato la conferma del primo posto in Serie A allungando sull'Olimpia (sconfitta a Brescia e ora a -4), non recupera nessuno tra Teodosic, Pajola e Cordinier, che restano tutti ai box e non ci saranno nemmeno per la partita in programma giovedì contro l'Efes. In compenso è tornato Ojeleye, già in doppia cifra a Pesaro.
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