Un back to back per capire se davvero la rimonta è possibile. A partire da stasera alle 19.30, quando si giocherà Efes-Olimpia, confronto tra due squadre appaiate in classifica con 14 vittorie e 16 sconfitte. Nelle ultime nove in Eurolega, Milano ha perso solo col Real Madrid in volata, fuori casa. Per il resto ha sbaragliato tutte le avversarie, puntando in particolar modo sulla leadership e la forza offensiva di Shabazz Napier. In poche settimane il play ha preso in mano la squadra, dapprima con l'aiuto del rientrante Pangos, poi senza il compagno di reparto per il nuovo infortunio che ha colpito il canadese di cittadinanza slovena.
La cavalcata in Eurolega è costata qualche punto in Italia, dove Milano ha perso sia contro la Virtus Bologna che di fronte alla Germani Brescia, che già aveva battuto Milano nel primo turno della Final Eight di Coppaa Italia. Segno che forse, in questo momento, la testa è più concentrata sulla competizione continentale, nella quale Efes-Olimpia è una tappa cruciale. In due giorni, tra stasera alle 19.30 e giovedì alle 20.05 (contro il Maccabi), gli uomini di Messina si giocano la possibilità di entrare nelle prime otto e quindi ai playoff. Fino a qualche settimana fa sembrava un'impresa impossibile, oggi manca una vittoria per pareggiare lo scorso di 15-15 di Baskonia e Zalgiris, rispettivamente ottava e nona. La brutta notizia è che Milano è in svantaggio contro entrambe, ragion per cui non le basterebbe pareggiare la situazione di classifica, deve forzatamente fare meglio.
Buone nuove dall'infermeria: Shavon Shields ha giocato senza problemi le ultime due dando buoni riscontri. Almeno sulla carta, il suo è un recupero fondamentale e consegna a Messina una carta che quest'anno non ha quasi mai avuto a disposizione.
(Credits: Getty Images)
