Nel weekend grande upset messo a segno da Sam Burns capace di vincere, come testa di serie numero 13, l’ultima edizione del World Golf Championship di Austin. E mentre il DP-World Tour si prende una settimana di sosta, il PGA, con il Masters Tournament all’orizzonte, resta in scena in Texas per il Valero Open.
SAM BURNS VINCE L’ULTIMA EDIZIONE DEL WGC
Nonostante non sia arrivata la tanto attesa finale fra il numero 1 al mondo Scheffler e il numero 2 McIlroy (che si sono scontrati solo per il terzo posto col successo del nordirlandese), l’ultima edizione della storia del WGC è stata comunque esaltante.
A spuntarla è stata un Sam Burns in formissima: l’americano, che ha vinto così il suo quinto torneo in carriera tornando numero 10 del ranking del golf, ha prima vinto il proprio girone contro l’irlandese Power, l’australiano Scott e il canadese Hadwin, eliminando poi eliminato nel tabellone tennistico nell’ordine tutti golfisti nordamericani: Cantlay, Hughes, Scheffler e Young, con quest’ultimo che ha messo in albo d’oro il sesto (sesto!!!) secondo posto nella storia di questo evento. Fra i grandi delusi segnaliamo Rahm (solo terzo nel girone e subito fuori dai giochi), oltre a Zalatoris, Morikawa e Finau.
VALERO TEXAS OPEN
L’assenza dei top players causa l’imminente Masters Tournament non deve farci pensare che il Valero Open sia un torneo di poco conto. Infatti, oltre al montepremi di tutto rispetto (quasi 9 milioni di dollari), è importante la storia di questo evento, uno dei più antichi e tradizionali del calendario del PGA, con la prima edizione giocata addirittura nel 1922.
Il giocatore più vincente del Valero Open è l’americano Justin Leonard con 3 successi (ultimo nel 2007). Il record di punteggio è di Thomas Armour III (254 nel 2003), quello di colpi appartiene a Mike Souchak (addirittura -27 sotto il PAR nel 1995), mentre la vittoria con maggior margine è stata di Corey Pavin (8 tiri di differenza col secondo nel 1988). Sei delle ultime sette edizioni sono state vinte da golfisti americani, con JJ Spaun che ha trionfato nel 2022 con due colpi di vantaggio su Jones e Kuchar.
All’Oaks Course del TPC di San Antonio (par 72, lunghezza 7,4 km come di consueto su 4 giorni) il favorito dagli addetti ai lavori è l’inglese numero 17 al mondo Hatton con l’americano Fowler (59°), che guida il gruppo dei principali avversari dove appaiono anche i vari Conners, Kim, Riley, Montgomery e Matsuyama. Presente anche il nostro Francesco Molinari a caccia di qualche timido segnale positivo in vista di Augusta.
ASPETTANDO L’AUGUSTA MASTER
Settimana prossima prende il via l’edizione numero 87 del Masters Tournament, che come di consueto è il primo major della stagione di golf. Tradizione, prestigio, montepremi, posizione nel ranking. In ballo ad Augusta c’è questo e tanto altro. Ma ne parleremo in maniera molto più approfondita nell’articolo di settimana prossima. Possiamo cominciare a dire, però, che i tre moschettieri sono i tre favoriti alla vittoria finale, con Scheffler a caccia di uno storico back to back dopo la vittoria nella scorsa edizione.
(Credits: Getty Images)
