BACK TO THE FUTURE: LIVERPOOL – ARSENAL

Submitted by marco.dimilia on Sat, 04/08/2023 - 08:30
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Adam Grapes
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Domenica, mentre digeriamo il pranzo di Pasqua e contiamo le calorie delle uova che abbiamo mangiato, possiamo riposare sul divano e seguire due partite di Premier League, prima Leeds-Crystal Palace e dopo Liverpool-Arsenal, una sorta di ripetizione della conclusione del campionato del 1989, ovvero la più epica della storia.

Liverpool – Arsenal: Premier League – Anfield, Liverpool, 9 aprile 2023

L’unico obiettivo rimasto al Liverpool in questa stagione è conquistare un posto nella prossima Champions League, ma tale risultato sembra sempre più lontano dopo il pareggio a Stamford Bridge contro il Chelsea di mercoledì scorso, arrivando a una poco invidiabile striscia di tre partite senza vittoria. Senza il malato Van Dijk la difesa ha fatto fatica a tenere a bada gli attaccanti del Chelsea e ha dovuto ringraziare il VAR per due gol annullati.

Ora si trova a meno dieci punti dai primi quattro in classifica e tutto dipende da come andrà la FA Cup, ma anche il sesto posto non basterebbe per una presenza nell’Europa delle big, un vero disastro per la squadra di Klopp. Gli altri risultati dei recuperi infrasettimanali non sono stati certo d’aiuto, con le vittorie di Newcastle e Manchester United che mettono i due club in pole position per la Champions. Ian Wright (ex bomber dell’Arsenal e ora opinionista televisivo) ha detto che la sconfitta del Liverpool contro il Manchester City è stata come l’impresa di un vecchio pugile che torna a combattere, comincia bene poi quando la benzina finisce diventa solo un’umiliazione. I Reds hanno evitato questo esito contro il Chelsea, ma con l’Arsenal, che è un avversario superiore, il pericolo di una sconfitta come quella di sabato scorso c’è eccome. Almeno questa volta si gioca ad Anfield e non in trasferta.

La domanda che tutti si fanno è “l’Arsenal crollerà?”. Non ha mostrato nessun segno di paura nella partita del weekend contro il Leeds, vinta per 4 a 1. Il momento della verità però arriverà verso la fine del mese con quattro partite di fila contro Man City, Chelsea, Newcastle e Brighton. A questo punto dovremmo sapere se la squadra di Arteta è davvero in grado di vincere il primo titolo dall’epoca degli “Invincibles”, la stagione 2003/04 in cui ha vinto il campionato senza perdere nemmeno una partita. Insieme ai buoni risultati, la squadra ha subito anche pochi infortuni, un’altra occasione per pensare che questo potrebbe essere l’anno giusto per i Gunners.

Eppure la squadra non vince ad Anfield dal 2012 e sarebbe anche arrivato il momento ideale per rompere questa striscia negativa. Le prossime due partite sono abbastanza abbordabili, la prima contro il West Ham e la seconda con il Southampton, quindi un risultato positivo contro il Liverpool prima di questi due match potrebbe lasciare la squadra ben messa per affrontare le quattro giornate della verità. Andiamo ora al 1989, per parlare di un solo giorno della verità.

 

Liverpool – Arsenal: First Division – Anfield, Liverpool, 26 maggio 1989 

Questa partita si doveva giocare il 23 aprile ma è stata rinviata dopo la strage di Hillsborough, quando 97 tifosi del Liverpool persero la vita nella curva Leppings Lane End dello stadio di Sheffield Wednesday. La partita venne riprogrammata per il 26 maggio, un venerdì sera sei giorni dopo la finale della FA Cup vinta dal Liverpool. L’Arsenal ha dominato la classifica, ma ha anche subito un mini-crollo nelle ultime giornate, perdendo contro il Derby e pareggiando contro il Wimbledon mentre allo stesso momento il Liverpool ha vinto due partite su due per avere un vantaggio di tre punti in classifica con questa ultima sfida da giocare.

Insieme ai punti poteva contare su una differenza reti di +39 mentre l’Arsenal ne aveva +35, quindi l’Arsenal avrebbe dovuto vincere con due gol di scarto. Ciò avrebbe pareggiato le reti a +37 per ciascuna squadra, ma anche la vittoria in campionato dell’Arsenal per via del maggior numero di gol segnati. Un impegno molto difficile, ma non impossibile. La partita è stata trasmessa in diretta su ITV, ma il primo tempo è stato molto sottotono, con l’Arsenal che non voleva rischiare troppo perché nel caso di vantaggio del Liverpool, l’obiettivo sarebbe stato molto più difficile. All’inizio del secondo tempo l’Arsenal ha iniziato a mettere più pressione e la partita si è finalmente sbloccata al 53° minuto con un gol di testa di Alan Smith da una punizione indiretta calciata da Nigel Winterburn.

I giocatori del Liverpool hanno protestato per un possibile fuorigioco, ma l’arbitro, David Hutchinson, consultando il guardalinee, ha convalidato la rete. A questo punto l’Arsenal ha continuato a mettere sempre di più sotto pressione il Liverpool, ma senza creare una vera occasione. Dall’altro lato il Liverpool sembrava soddisfatto nel mantenere questo risultato senza tentare il pareggio, Aldridge ha pure messo il pallone in porta per la squadra di casa, ma era nettamente in fuorigioco.

L’orologio ha segnato il 90° minuto quando il centrocampista dell’Arsenal, Kevin Richardson si è infortunato fermando il gioco per permettere allo staff medico di entrare in campo. Non c’era all’epoca un tabellone che indicava il numero di minuti di extra time concessi, lasciando la decisione tutta all’arbitro, in più ai tempi era raro vedere sfide che andavano molto oltre i novanta minuti, anche perché si potevano al massimo contare quattro sostituzioni a partita. Con quasi tutto lo stadio che fischiava la fine, l’Arsenal ci ha provato per l’ultima volta, il portiere Lukic ha lanciato il pallone al difensore Dixon che ha calciato lungo verso il marcatore del primo gol, Alan Smith il quale ha direzionato il pallone con la testa verso Michael Thomas che si è spostato dal centrocampo fino all’area di rigore per trovarsi solo davanti al portiere Grobbelaar.

In quel momento il telecronista della ITV, Brian Moore ha lanciato il suo “It’s Up For Grabs now”, tradotto tipo “Ora è in palio” ed è stato nominato come uno dei pezzi di telecronaca più memorabili della storia. Michael Thomas è rimasto calmo, tirando la palla sopra Grobbelaar che è andato a terra troppo presto prevedendo un tiro basso e quindi scavalcato da una specie di cucchiaio. La partita è ricominciata per giocare un altro mezzo minuto prima del fischio finale. I festeggiamenti sia in campo sia nella curva ospiti erano quasi del tipo “non ci posso credere”, basta guardare qualche numero per capire l’impresa compiuta dall’Arsenal in trasferta ad Anfield, mentre il Liverpool non perdeva in casa con uno stacco di due gol da tre anni.

Tanti tifosi del Liverpool sono rimasti ad applaudire la presentazione del trofeo all’Arsenal, creando una sorta di svolta nella storia del calcio, soprattutto per come viene oggi trasmesso in televisione trattandosi della prima volta che una squadra vinceva il campionato in modo così epico in diretta TV. Tre anni dopo, con l’avvio della Premier League, Sky TV ha iniziato a trasmettere le partite e l’albero dei soldi ha cominciato a crescere. Un altro esempio di campionato vinto proprio all’ultimo minuto è stato quello del 2012 quando il gol di Aguero per il Manchester City contro il QPR, che ha portato alla conquista della Premier negli ultimi secondi, ma per me quello di Michael Thomas rimane al primo posto visto lo scontro diretto. Concludiamo con un po’ di letteratura, con il libro e (eventuale) film di Nick Hornby, “Febbre a ’90”. Chiaramente si parla di questa partita incredibile, ma per me ha perso qualche punto per il fatto che non è andato ad Anfield quella sera!

 

Adam Grapes

(Credits: Getty Images)

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