MOTO GP: BEZZECCHI E BAGNAIA FAVORITI AD AUSTIN

Submitted by mattia.todisco on Fri, 04/14/2023 - 14:24
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Redazione
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Il Motomondiale torna in pista per il terzo appuntamento stagionale, con Bezzecchi e Bagnaia in testa. Trattenendosi sul continente americano, il circus cambierà di latitudine, passando dalle rive argentine del fiume Dulce a quelle texane del Colorado, vicino le quali sorge il ‘Circuit of the Americas’ di Austin. Il tracciato statunitense è lungo ben 5.513m e si compone di 20 curve, 9 delle quali a destra e 11 a sinistra. Il layout del tracciato, pensato dall’architetto Hermann Tilke per massimizzare lo spettacolo, si contraddistingue anche per i suoi importanti dislivelli, il più rilevante dei quali è certamente quello del rettilineo principale, dove i piloti attraversano una variazione altimetrica di 22 metri in appena 200 metri lineari. Molte delle curve di questa giostra su aslfalto prendono ispirazione da quelle di circuiti storici, come si può notare nella serpentina che dalla curva 3 porta alla 6, chiaramente ispirata alla sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone. Un’altra delle caratteristiche di questa pista è il suo senso antiorario, fattore che l’ha da sempre resa una roccaforte di Marc Marquez, il quale ha vinto qui 7 delle 9 gare corse sinora.

Proprio il campione di Cervera sarà, però, il grande assente dell’edizione 2023. Il numero 93, di concerto con team ed equipe medica, ha deciso di non prendere parte al Gran Premio delle Americhe dopo che le ultime analisi effettuate hanno riscontrato una guarigione ancora parziale della frattura al metacarpo della mano destra rimediata a Portimao. Così come Marquez, anche Enea Bastianini, vincitore qui lo scorso anno, non sarà presente in Texas a causa dell’infortunio alla scapola. Tornano, invece, in pista l’alfiere Honda Joan Mir e quello Aprilia RNF Miguel Oliveira.

 

PRONOSTICI

Abbiamo lasciato l’Argentina con il primo trionfo in top class di Marco Bezzecchi e del team Mooney VR46, ulteriore consacrazione del lavoro portato avanti dalla Academy di Valentino Rossi. La gioia di questa vittoria è giunta in coda a una gara sontuosa, condotta in testa dal primo all’ultimo giro, con una GP22 che tra le mani del Bez sembrava essere stata progettata di proposito per planare sull’acqua. Il ricciolino di Viserba è risultato preciso e dirompente, capace di incarnare la sintesi di elementi virtuosi che sicuramente lo rendono, al momento, il talento più in luce della griglia.

A lasciare nelle pozzanghere un importante secondo posto è, invece, stato il Campione del Mondo in carica Pecco Bagnaia, naufragato scivolando sull’asfalto madido di Termas de Rio Hondo. Austin sarà, dunque, per Bagnaia l’occasione per rialzarsi e ristabilire le gerarchie nel cosmo Ducati dopo il sorpasso in classifica targato Bezzecchi, in grandissimo spolvero anche nella Sprint Race, conclusa secondo. I favori dei pronostici sono con il pilota torinese, il quale in Texas non è mai andato oltre il podio del 2021, mentre ha tagliato in quinta posizione il traguardo dello scorso anno. Indicato come l’uomo da battere anche in ottica Sprint Race, lo scudiero del Factory Team Ducati dovrà vedersela anche con Maverick Vinales, in sella ad una Aprilia mostratasi decisamente in forma sull’asciutto del Sud America, salvo poi rivelarsi poco lesta ad adattarsi sotto la pioggia.

Insidioso e veloce come sempre potrà essere anche Jorge Martin, portacolori Pramac, autore di un primo e secondo posto al COTA quando guidava la Honda in Moto3. Non sarà da sottovalutare anche il suo compagno di squadra Johann Zarco, reduce dal prestigiosissimo secondo posto raggiunto a culmine di una stellare rimonta in Argentina. Il francese, spesso brillante nelle prime fasi di stagione, occupa ora la terza casella della classifica a -15 dal neo-leader Marco Bezzecchi, ma le sue performance texane in top class non sono mai andate oltre il quinto posto del 2017. Chi sembra destinato ad un altro weekend di agonia è ,invece, Fabio Quartararo, padrone di una M1 completamente inefficace nelle situazioni di scontro ravvicinato con moto di altri marchi. El Diablo, in Argentina, è anche uscito sconfitto dal confronto con il suo compagno di team Franco Morbidelli, condizione veramente insolita se prestiamo attenzione ai risultati dell’ultimo anno e mezzo, testimonianza delle difficoltà che il pilota francese sta riscontrando in questo inizio di stagione. Concludiamo, infine, con una menzione per Alex Rins, l’unico pilota della flotta, dati i forfait di Marquez e Bastianini, ad aver conquistato l’oro texano. Tuttavia, la grave crisi tecnica della Honda renderà molto difficile allo spagnolo un weekend al vertice come quello del 2019.

 

MOTO2 E MOTO3

Anche per la classe di mezzo la domenica in terra d’Argento è terminata con l’inno di Mameli a sugellare il trionfo di Tony Arbolino. Dopo un sorpasso su Alonso Lopez nel corso del terzultimo giro, il pilota di Garbagnate Milanese ha messo a segno il suo primo centro nella stagione 2023 e grazie anche al terzo posto raccolto in Portogallo è proprio allo scudiero del Marc VDS Racing Team che la vetta della classifica iridata sorride. Due sole gare sono senza dubbio una minuzia per tentare di tracciare già da ora una lettura di quello che potrà essere il corso della stagione, ma di certo un lieto inizio è meglio di un inizio in affanno. Ad accompagnare l’arrivo di Arbolino in Texas ci saranno anche i dolci ricordi dello scorso anno, quando sulla pista a stelle e strisce raccolse la sua prima vittoria in Moto2 dopo le autoeliminazioni di Vietti e Canet.

Favorito per la gara, secondo i bookmakers, resta, però, Pedro Acosta, vincitore a Portimao e dodicesimo in Argentina. Colui che quest’anno dovrebbe recitare la parte del ‘crack’ nella middle class lo scorso anno ha terminato con un ritiro la sua corsa texana, ma non è errato pensare che il layout del COTA vada molto incontro allo stile spigolato del pilota KTM. Occhi puntati anche su Aron Canet. Per l’alfiere del Team Pons la prima vittoria in Moto2 sta diventando sempre più una chimera da sconfiggere dopo i dieci secondi posti raccolti sin qui, ma il Gran Premio delle Americhe, durante il quale un anno fa fece registrare il giro veloce della gara, potrebbe essere l’occasione giusta per aggiudicarsi questa personale battaglia. La classifica, inoltre, lo vede secondo a soli 8 punti dal nostro Tony. Ad Austin, infine, segnaliamo il debutto in Moto2, posticipato a causa di un infortunio, del Campione del Mondo di Moto3 Izan Guevara. Il maiorchino sarà sicuramente un talento da tenere in grande considerazione d’ora in poi. Nulla esclude che già in questo weekend, sulla pista che per prima gli consegnò una vittoria nel mondiale, il prestigioso rookie possa dare fastidio ai suoi nuovi rivali.

Passando alla Moto3 i riflettori dei pronostici sono puntati su un Ayumu Sasaki che nelle gare finora disputate ha raccolto meno di quello che ci si aspettava, ossia un sesto posto a Portimao e un ritiro in Argentina, dove la voglia di andare in fuga ed incrementare il distacco su un asfalto molto insidioso lo ha portato ad un errore di foga mentre era al comando della gara. Stessa sorte e stesse dinamiche hanno causato anche il ritiro di Jaume Masia, tornato a vestire i colori del Team Leopard e ultimo vincitore sulla pista di Austin. Quelli che erano i due principali candidati al titolo 2023, ora distanziati da un solo punto in classifica (11 per l’iberico e 10 per il nipponico) dovranno cominciare a dare una sferzata ai propri risultati se vogliono impedire a Daniel Holgado e Diogo Morerira, rispettivamente primo e secondo a 38 e 36 punti, di continuare ad accumulare vantaggio in questo inizio di campionato. Ritrova il sorriso, invece, Tatsuki Suzuki. Il ‘giapporiccionese’, compagno di squadra di Masia, è tornato alla vittoria in Argentina dopo due anni molto complessi che avevano addensato qualche nube di perplessità attorno al suo talento.

 

(Credits: Getty Images)

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