De Zerbi all'Inter? Il viaggio di Ausilio a Barcellona e il colloquio con il procuratore del tecnico ex Sassuolo hanno alimentato le voci di un approdo futuro di De Zerbi sulla panchina dei nerazzurri. In realtà ci sarebbe un incrocio di mercato che vede Brozovic andare a Barcellona e Kessie tornare a Milano, sponda interista. Una possibilità però fermamente troncata dall'entourage dell'ivoriano che, a differenza di gennaio, sta trovando più spazio nelle gerarchie di Xavi.
TRA BROZOVIC E KESSIE, SPUNTA DE ZERBI
Possibile dunque che Ausilio abbia parlato di De Zerbi come prossimo tecnico dell'Inter. La panchina di Simone Inzaghi è stata più volte messa in dubbio, soprattutto per le dieci sconfitte in Serie A e l'accesso alla prossima Champions League a rischio. D'altro canto, De Zerbi ha dimostrato di essere un profilo pronto per una big dopo le esperienze allo Shakthar e al Brighton, dove è attualmente sotto contratto. Intervistato da Sky circa il suo futuro però, De Zerbi è stato piuttosto chiaro:
"Se è arrivata una chiamata dall'Italia per me? No. L'allenatore è sempre con la valigia in mano, ti possono mandare via da un momento all'altro. Non sai mai se i tuoi piani e quelli delle società possano combaciare. Prima di parlare ed espormi devo essere sicuro al 100%"
L'INTER DI DE ZERBI: IL 4-2-3-1
Il modulo preferito da De Zerbi lo sappiamo. Quel 4-2-3-1 che ha esaltato Berardi e Politano su tutti, ma anche Mudryk in Ucraina e Mac Allister e Mitoma al Brighton. Applicato all'Inter, ci sarebbe da lavorare parecchio sul mercato. Dumfries, Acerbi, Bastoni e Dimarco comporrebbero la linea difensiva, mentre Barella e Brozovic (salvo cessione), il duo davanti alla difesa. Chalhanoglu e Mkitharyan sulla trequarti con Lautaro punta. Rimarrebbe fuori l'esterno di sinistra, ruolo dove si potrebbe adattare Gosens, ma anche sulla destra dove agirebbe Mkitharyan, ci sarebbe una lacuna, con l'armeno che in passato ha ricoperto la posizione ai tempi dell'Arsenal ma avendo qualche anno in meno. Lautaro mezza punta e Dzeko centravanti è un'altra opzione per l'attacco, ma in ogni caso gli esterni sarebbero da acquistare sul mercato. Infine bisogna considerare che la squadra avrà bisogno di tempo per metabolizzare il cambio di sistema, visto che l'Inter è reduce da quattro stagioni disputate tassativamente con la difesa a tre. L'attitudine tattica di De Zerbi è più simile a quella di Inzaghi rispetto all'Inter scudettata di Conte. La dirigenza dell'Inter dovrà valutare attentamente tutte queste possiblità.
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